Continuano le presentazioni del dossier “Isole in guerra” (Catartica Edizioni), realizzato da attivisti di tre movimenti impegnati contro le servitù militari e le politiche di guerra in Corsica, Sicilia e Sardegna.
Il dossier risulta essere oggi il documento di maggiore approfondimento sulle dinamiche militari che interessano il centro del Mediterraneo e, in particolare, le tre regioni interessate dalla presenza delle basi NATO. Gli autori del libro parlano chiaramente di occupazione militare e colonialismo, in un’ottica che vede il Mediterraneo al centro di una precisa strategia bellica che, nostro malgrado, ci rende protagonisti delle tensioni internazionali, essendo l’area rilevante sotto il profilo strategico e logistico.
Nota è la presenza nel Nord della Sardegna della famosa base di Poglina, in cui recentemente sono state interdette la navigazione e vietati i bagni e le immersioni, con un danno di notevole entità arrecato anche alla filiera turistica. È proprio sulla sottrazione di ampie parti di territorio alla pesca, all’attività agro-pastorale, al turismo, ma anche alla normale fruibilità del territorio che si concentra il volume in questione.
Gli autori sottolineano come non sia dato sapere che genere di attività si svolgano all’interno dei poligoni in cui si esercitano gli eserciti della NATO e quali effetti si percuotano sull’ambiente (ricordiamo le varie inchieste condotte a Quirra sul possibile impiego di uranio impoverito e sui gravissimi danni ambientali procurati dalle esercitazioni). Poligoni dove sono state ospitate le forze militari israeliane con impiego delle stesse armi oggi causa della morte di oltre trentamila palestinesi, e che ci rende evidentemente corresponsabili di sofferenza e morte.
È contro una logica di sviluppo incentrata sull’economia di guerra e per prospettare un futuro di pace e di cooperazione internazionale di queste isole poste al centro del Mediterraneo che si orienta il ragionamento dei tre movimenti firmatari di un accordo incentrato sul contrasto di tali politiche militari nell’area: A Foras (L’assemblea sarda contro l’occupazione militare), Trinacria (movimento indipendentista siciliano) e Core in Fronte (movimento politico rappresentato nell’Assemblea Corsa).
Gli appuntamenti fissati sono due: domenica 19 maggio alle 18:00 nel Padiglione Tavolara a Sassari e lunedì 20 maggio presso l’Obra Cultural dell’Alguer, in via Ardoino, 44 ad Alghero.
In entrambi gli incontri gli autori del libro si confronteranno con il pubblico presente, animando così un dibattito e una riflessione oggi più che mai necessari e urgeni sul futuro della nostra isola e del Mediterraneo.
