Barbagia in Blu, a Fonni il primo festival sardo sulla letteratura d’inchiesta

Dal 18 al 20 luglio tre giorni di incontri con giornalisti e scrittori, tra inchieste, libri e dibattiti civili

Barbagia in Blu 2025 - Fonni

Dal 18 al 20 luglio 2025 Fonni ospiterà la prima edizione di “Barbagia in Blu”, festival interamente dedicato alla letteratura d’inchiesta. Ideato e realizzato da Luca Zoccheddu con Altrove per il Comune di Fonni, l’evento porterà nel cuore della Barbagia alcune tra le voci più autorevoli del giornalismo investigativo e della narrativa civile italiana.

L’apertura è prevista venerdì 18 luglio alle 19:00 con Pier Giorgio Pinna, che presenterà “Il caso Volpe 132. Libro bianco su un volo nero” (Mediando, 2024), incentrato sull’elicottero della Guardia di Finanza inabissatosi al largo della Sardegna in circostanze ancora misteriose. Alle 20:00 Giacomo Di Girolamo porterà il suo “Una vita tranquilla. Latitanza e cattura, verità e misteri di Matteo Messina Denaro” (Zolfo, 2024), ricostruzione giornalistica sulla lunga latitanza e l’arresto del boss.

La serata si concluderà alle 21:00 con la proiezione del documentario “Il grano e la volpe”, firmato da Francesco Deplano, Raffaele Manco e Vincenzo Guerrizio, dedicato alla vicenda del Volpe 132.

Il giorno seguente, sabato 19 luglio, apertura alle 19:00 con Francesca Zanni e “Irrisolti. Dieci crimini italiani, vittime senza giustizia” (Bompiani, 2025), un percorso tra casi che attendono ancora risposte. Alle 20:00, Simona Zecchi presenterà “L’Inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini” (Ponte alle Grazie), lavoro che riapre interrogativi sull’omicidio del poeta e regista. Alle 21:00 salirà sul palco Miguel Gotor con “Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966–1982” (Einaudi, 2022).

La giornata si chiuderà alle 22:00 con Domenico Iannacone e il monologo scenico “Inchiesta sulle Periferie Umane”, tratto dalle sue inchieste giornalistiche.

Domenica 20 luglio, giornata conclusiva del festival, alle 19:00 Alessandro Bertante presenterà “E tutti danzarono” (La nave di Teseo, 2025), romanzo che si inserisce nel filone delle riflessioni sulle “Periferie Umane”. Alle 20:00 si terrà un dibattito pubblico sul caso Moby Prince, con la testimonianza di Luchino Chessa dell’Associazione Familiari delle Vittime e nuove ricostruzioni sulla tragedia.

Alle 21:00 Simonetta Agnello Hornby chiuderà il festival con “Con la giustizia in testa” (Mondadori, 2025), un contributo dedicato alla riflessione civile sul tema della giustizia.

Per informazioni inviare una e-mail a luca@altroveagenzia.com.

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