Il tour sardo del Nazra Palestine Short Film Festival 2025 prenderà il via a Sassari venerdì 17 ottobre, con una doppia proiezione al CineTeatro Astra di via Cossiga. L’iniziativa rientra nella rassegna culturale “Diritti al contrario”, curata da Ponti non muri insieme al Gruppo Emergency Sassari, Amnesty International Sassari, Alisso, NoiDonne2005, Movimento Omosessuale Sardo e Convenzione per i diritti nel Mediterraneo, con il contributo della Fondazione di Sardegna. La mattina sarà riservata agli studenti delle scuole superiori in collaborazione con il Liceo Margherita di Castelvì, mentre alle 20:15 è prevista la visione pubblica aperta a tutti, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
La seconda tappa sarda sarà sabato 18 ottobre a Ploaghe, nel Salone dell’ex Convento dei Cappuccini di via Pietro Salis, in collaborazione con il Comune e con la sezione locale dell’ANPI. Seguiranno altre proiezioni in diverse località dell’isola, tra cui Aggius, Stintino, San Vero Milis, Oristano, Samugheo, Isili, Laconi, Villaverde, Gonnosfanadiga, Iglesias e Carloforte.
Quest’anno “Nazra” torna con l’obiettivo di “farsi cassa di risonanza delle storie e archivio di memoria”, in un contesto che invita a riflettere sulla violenza e sulla necessità di rispondere con “valori di libertà, amore e resistenza”. Il festival, partito da Milano, si sviluppa come progetto diffuso e indipendente, con venti finalisti e quattro vincitori, e con la partecipazione diretta di autori, giurati e artisti che condividono momenti di testimonianza e confronto.
Fondato nel 2017, il Nazra Palestine Short Film Festival è un concorso itinerante dedicato a raccontare la Palestina attraverso il linguaggio del cortometraggio. Le opere spaziano dalle vite nei territori occupati ai campi profughi, fino alla diaspora, mettendo al centro i contenuti e il valore culturale. Il nome “Nazra”, che in arabo significa “sguardo”, sintetizza la missione del progetto: offrire prospettive e narrazioni autentiche su una realtà spesso affidata ai linguaggi della propaganda. L’approccio “dal basso” promuove un circuito che valorizza produzioni indipendenti escluse dai canali commerciali, diffondendole in Italia e riportandole in Palestina, per costruire una rete culturale condivisa.
Il poster della sesta edizione è dedicato a Gaza e alla figura di Hind Rajab, bambina di cinque anni uccisa nel gennaio 2024, diventata simbolo di violenza e impunità ma anche della necessità di racconto, giustizia e memoria. Per informazioni: [email protected].
































