Il borgo di Rebeccu, nel territorio di Bonorva, ospita dal 21 agosto la quinta edizione di MusaMadre e la terza di “Le Stagioni della Lettura”, due festival ideati dal Comune di Bonorva con la direzione artistica di Valeria Orani. I due appuntamenti si inseriscono in un progetto annuale di rigenerazione dal basso che mette al centro arte, comunità, territorio e ospitalità, grazie alla presenza del centro di residenza artistica e turistica Rebeccu Arte e Ospitalità, gestito da 369gradi.
Il programma 2024 si sviluppa attorno al tema dell’Alterità, che sarà indagato nel festival letterario “Le Stagioni della Lettura”, che inizierà il 21 agosto e culminerà con lo spin-off “Pro Sas Animas” con la tradizione del culto dei morti e di Ognissanti.
L’avvio di “MusaMadre” è affidato a due firme del giornalismo contemporaneo. Il 21 agosto Barbara Serra presenterà “Fascismo in famiglia”, accompagnato dalla proiezione del documentario omonimo. Il giorno successivo Paola Caridi porterà a Rebeccu “Il gelso di Gerusalemme”, racconto personale e politico della città, seguito dalla proiezione di “No Other Land”, documentario realizzato dal collettivo israelo-palestinese Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal.
Il cartellone teatrale ospita artisti e artiste che affrontano linguaggi e contraddizioni del presente. Andrea Cosentino proporrà “L’asino albino”, monologo comico e surreale che intreccia autobiografia e critica sociale. Gioia Salvatori porterà “Avere una brutta natura”, riflessione scenica sui condizionamenti del corpo femminile. Il 31 agosto Simonetta Solder interpreterà “Illegal Helpers” di Maxi Obexer, dedicato al tema dell’aiuto ai migranti in Europa.
Il programma include anche “Il pubblico bene”, di Simone Azzu e Martino Corrias, che fonde teatro e musica elettronica per parlare di memoria collettiva. La compagnia Licia Lanera metterà in scena “James”, mentre Claudio Morici presenterà “La malattia dell’ostrica”. Nalini Mootoosamy sarà protagonista del reading drammaturgico “Lost & Found”, viaggio fra identità e lingua come luogo di resistenza.
MusaMadre è anche un processo continuo che coinvolge la comunità locale e gli artisti in spettacoli, residenze e pratiche partecipative. Un modello che nel 2024 è valso al Comune di Bonorva il Premio Luigi Crespellani per l’innovazione e l’impatto socio-economico sul territorio.
L’edizione 2025 propone tre workshop tematici. “Colazione e Giornale” (22-24 agosto) è un laboratorio di rassegna stampa e lettura critica in collaborazione con Lettera22, condotto da Paola Caridi, Emanuele Giordana, Filippo Landi e altri giornalisti. “Rituali e Capitalismo” (27-28 agosto) indaga il rapporto tra tradizioni, spettacolarizzazione e modelli di sviluppo. “Paesaggio sonoro”, a cura di Alessandro Olla, esplora l’identità dei luoghi attraverso il “Deep Listening”.
In autunno tornerà “Ischeliu”, residenza per creativi sardi emigrati o discendenti, richiamati alle radici con una call internazionale.
Tutti gli appuntamenti si terranno nel Teatro Botanico e nei luoghi di Rebeccu. Programma completo e aggiornamenti su musamadre-rebeccu.org.
































