All’aeroporto di Cagliari le sculture di Ermenegildo Atzori in dialogo con le opere di Sciola

Nel giardino interno dell’aeroporto di Elmas inaugurato il nuovo allestimento artistico “Uomini di pietra”, frutto della collaborazione tra il Sistema Museale Sant’Eulalia e la Fondazione Pinuccio Sciola

Aeroporto di Cagliari, le sculture di Ermenegildo Atzori

? Aeroporto di Cagliari - Elmas

È stato inaugurato questa mattina, nel giardino interno dell’aeroporto di Cagliari-Elmas “Mario Mameli”, il nuovo allestimento artistico intitolato “Uomini di pietra”. Il progetto mette in relazione le sculture di Ermenegildo Atzori con le opere già presenti in aeroporto di Pinuccio Sciola, all’interno di un dialogo visivo e concettuale che si sviluppa nello spazio dedicato al pubblico.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Sistema Museale di Sant’Eulalia e la Fondazione Pinuccio Sciola, con il coinvolgimento diretto dell’artista Ermenegildo Atzori, di Maria Sciola (direttrice generale della Fondazione Sciola), di Susanna Puddu (coordinatrice delle attività del Sistema Museale di Sant’Eulalia) e dello storico dell’arte Valerio Deidda, curatore della sezione artistica del Museo Civico di Sinnai.

Il nucleo centrale dell’esposizione è costituito dai “Presenti”, gruppo scultoreo realizzato da Ermenegildo Atzori, originariamente esposto nell’area archeologica di Sant’Eulalia a Cagliari all’interno della mostra “Viaggio nella spiritualità dell’arte contemporanea”, promossa nel 2024 dal Mutseu. In quel contesto, le opere dialogavano con i lavori di Franco D’Aspro, con l’intento di indagare il legame tra arte e dimensione spirituale.

I “Presenti” sono figure colossali, uomini-anime erranti, viaggiatori alla ricerca di spiritualità, conoscenza o verità. Atzori li immagina come presenze che abitano lo spazio e lo rendono vivo, testimoni di un’esistenza interiore che si riflette nella materia.

Il confronto con le opere di Pinuccio Sciola, maestro della pietra sonora e scultore profondamente legato al paesaggio e alla natura, rafforza il tema del dialogo tra arte e ambiente. Entrambi gli artisti condividono una visione che affonda le radici nell’idea dell’uomo romantico, capace di porsi in ascolto del mondo naturale e di cercarvi una forma di verità.

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