Monumenti Aperti approda negli undici centri dell’Unione dei Comuni Alta Gallura

Sabato 19 e domenica 20 ottobre Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa di Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba apriranno 15 monumenti fra musei archeologici, etnografici e del sughero, complessi nuragici, chiese antiche e palazzi di pregio

Calangianus, Museo del Sughero

Calangianus, Museo del Sughero

Monumenti Aperti approda quest’anno, per la prima volta, in tutti gli undici comuni dell’Unione dei Comuni Alta Gallura: Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa di Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba.

L’appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 ottobre, insieme a Selargius, nel Cagliaritano, e alla città emiliana di Ferrara.

«Questa straordinaria manifestazione offre l’opportunità di vivere insieme un’esperienza unica di scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del nostro territorio», spiega il presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura Giovanni Maria Mamia, che aggiunge: «Il 19 e il 20 ottobre i comuni dell’Unione si uniranno in un viaggio collettivo attraverso i luoghi più affascinanti e significativi, come siti archeologici, bellezze naturali, musei e monumenti storici. In questo contesto, l’Unione si fa Città dei Paesi: una sola realtà che vive e celebra la propria identità comune, pur nella ricchezza delle singole comunità. Monumenti Aperti sarà un momento di condivisione, esplorazione e orgoglio, in cui il passato e il presente si incontrano per creare un futuro di consapevolezza e appartenenza».

Un nutrito schieramento in campo di enti e istituzioni, scuole, associazioni e singoli volontari rendono possibile l’apertura di 15 monumenti complessivamente fra musei archeologici, etnografici e del sughero, complessi nuragici, chiese antiche e palazzi di pregio, rappresentativi del forte senso culturale e identitario del territorio gallurese.

La granitica Aggius mette in mostra il MEOC – Museo Etnografico Oliva Carta Cannas, uno dei più caratteristici musei etnografici della Sardegna sia per l’ampiezza dei suoi spazi che per la cura dei dettagli. Grazie a studenti e studentesse dell’Istituto Comprensivo Aggius sarà possibile visitarlo sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

Attraverso il racconto delle bambine e dei bambini della scuola Primaria di Aglientu, qui domenica dalle 10:00 alle 13:00 sarà possibile scoprire il patrimonio storico presente all’interno dell’Area S.I.C. di Monti Russu con la visita alla Torre di Vignola di epoca spagnola e la caratteristica Chiesa di San Silverio rivolta verso il mare.

La Chiavica di Zilvara, ovvero l’insieme di opere idrauliche inerenti al fiume Coghinas e ai suoi affluenti edificato nella prima parte del ‘900, sarà protagonista di Monumenti Aperti a Badesi, sarà possibile visitarla sabato dalle 10:00 alle 12:00, attraverso la visita guidata a opera della quinta Primaria e terza Secondaria dell’Istituto Comprensivo di Badesi.

Il piccolo comune di Bortigiadas svela uno dei suoi tesori più caratteristici sabato e domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00: si tratta dell’EXPO – Centro di documentazione, formazione ed educazione al cibo, alle produzioni e all’alimentazione, percorso culturale e sensoriale alla scoperta delle tipicità gastronomiche locali. Le visite guidate sono a cura dell’Istituto Comprensivo di Bortigiadas.

Anche Calangianus apre un solo monumento, il più caratteristico: è il Museo del Sughero, testimone di un lavoro che è soprattutto identità, cultura e tradizione. Sarà visitabile sabato e domenica con orario continuato dalle 10:00 alle 17:00, grazie all’operosità di volontarie e volontari del paese.

A Luogosanto, sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:00 si potrà visitare il Museum Natività della Beata Vergine Maria, ospitato all’interno dell’ex convento francescano. All’interno delle antiche celle dei frati, si potranno ammirare le statue originali e i bassorilievi marmorei del XVIII secolo appartenenti alle chiese campestri di Luogosanto, alcuni quadri e arredi sacri, e una grande collezione di gioielli preziosi. Visite guidate a cura delle alunne e degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado.

Luras mette in mostra due edifici emblema dell’alta borghesia locale: il Palazzo Depperu, costruito agli inizi del ‘900 in stile Liberty e ancora ricco di decorazioni pittoriche, e il Palazzo Tamponi-Perantoni, di fine ‘800, che ospita mostre permanenti e temporanee. Saranno visitabili sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 con visite guidate a cura del gruppo Post Cresima della Parrocchia di Nostra Signora del Rosario.

La turistica Santa Teresa Gallura svela al pubblico il Complesso nuragico di Lu Brandali, situato in un promontorio granitico a due passi dal mare. Il viaggio nel tempo tra abitazioni, ‘officine’, strutture difensive e funerarie, di un passato databile tra il XIV sec. e il X secolo a.C., sarà raccontato sabato dalle 11:00 alle 12:00 dalle bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo Magnon.

Per scoprire il talento di uno dei più noti interpreti del canto lirico occorre andare a Tempio Pausania: qui in occasione di Monumenti Aperti è possibile visitare il Museo Bernardo De Muro, che rappresenta un’importante testimonianza della sua vita e della carriera musicale. Le visite guidate, a cura dell’Istituto di istruzione superiore Don Gavino Pes e del Liceo artistico e musicale Fabrizio De Andrè, saranno possibili sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Trinità d’Agultu e Vignola offre la possibilità di visitare, sabato dalle 09:00 alle 12:00, tre chiese: la Chiesa Antica Santissima Trinità, probabilmente costruita nel XVIII secolo da un gruppo di fuoriusciti corsi e di banditi locali; la Chiesa Nuova Santissima Trinità, inaugurata nel 1970; la Chiesa di San Pietro, eretta su un colle in località Lu Capruleddu. Guide turistiche per un giorno saranno le alunne e gli alunni dell’Istituto Comprensivo.

Infine a Viddalba sarà possibile visitare il MAV – Museo Archeologico Viddalba, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:00, alla presenza delle scolaresche della Primaria e Secondaria di primo grado. Fiore all’occhiello è la collezione di stele funerarie di epoca romana dette a “specchio”, rinvenute nella vicina necropoli di San Leonardo. Si tratta di lastre di arenaria sulla cui faccia principale sono scolpite delle singolari figure umane stilizzate.

Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.

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