Dal 23 al 26 settembre il festival “Dall’altra parte del mare” ospita ad Alghero alcuni dei più importanti scrittori di lingua spagnola, provenienti sia dalla Spagna che dall’America Latina, in particolare dal Messico, dal Cile e da Cuba. Per quattro giorni i lettori potranno incontrare autori di rilievo internazionale – tra cui Guillermo Arriaga, Carmen Yáñez, Antonio Muñoz Molina – e ascoltarli mentre presentano i loro libri, si scambiano idee sul futuro della letteratura e della società dopo la pandemia, o perfino vederli all’opera mentre – è il caso di José Manuel Fallardo – cucinano e parlano dei loro libri.
Al festival “Dall’altra parte del mare”, ideato e diretto da Associazione Itinerandia insieme a Libreria Cyrano, col patrocinio della Regione, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero, sta infatti per iniziare un intenso focus di quattro giorni sulla letteratura che parla spagnolo in tutte le sue declinazioni locali e nazionali, organizzato in collaborazione con il festival “Encuentro” di Perugia, e il suo direttore artistico, lo scrittore, giornalista e traduttore Bruno Arpaia.
L’ottava edizione di “Dall’altra parte del mare”, iniziata lo scorso gennaio e proseguita per tutta l’estate con un fitto calendario di eventi, ha per filo conduttore «il meticciato e le contaminazioni tra culture», spiegano Associazione Itinerandia e Libreria Cyrano. Quest’anno il festival ha ampliato ulteriormente la sua vocazione internazionale, e «con quattro giornate dedicate alla letteratura ispanica e latino-americana vogliamo provare a leggere il mondo contemporaneo attraverso alcune delle voci più interessanti del panorama letterario. Inoltre, anche quest’anno, abbiamo deciso di coinvolgere i ragazzi delle scuole e gli studenti universitari: gli autori andranno a incontrarli direttamente nelle aule e parleranno con loro non solo di letteratura, ma anche dei cambiamenti in atto nella società».
Insieme agli autori ospiti, saranno presenti per tutte le quattro giornate anche Bruno Arpaia e Monica Bedana, due dei più importanti studiosi, esperti, e traduttori, di letteratura spagnola e latino-americana. Il primo appuntamento, giovedì 23 settembre alle 18:00 a Lo Quarter, è una tavola rotonda dal titolo “Romanzo e memoria”, coordinata da Monica Bedana, alla quale parteciperanno Bruno Arpaia, Guillermo Arriaga, José Manuel Fajardo, Elvira Lindo, Antonio Muñoz Molina e Manuel Vilas. Poi (alle 18, Villa Mosca) ci sarà un reading tratto dal romanzo “Silenzi” della scrittrice cubana Karla Suárez. Infine, all’ora di cena (Villa Mosca, alle 21) i lettori potranno lasciarsi tentare dallo scrittore José Manuel Fajardo, che cucina e racconta il suo romanzo “Il sapore perfetto” (info e prenotazioni: Cyrano 079 9738303; Villa Mosca 079 9738925).
Venerdì 24 settembre il festival si trasferisce di mattina a Sassari, dove alle 09:00 la scrittrice Elvira Linda incontra gli allievi dell’Istituto Comprensivo “S.Farina” – San Giuseppe, e poi alle 11:00 nella sede centrale dell’Università (piazza Università) per la lectio magistralis di Antonio Muñoz Molina su “La invención y el azar” (L’invenzione e l’azzardo).
Di sera si torna ad Alghero, per la presentazione in anteprima nazionale di “I baci” (Guanda), il nuovo romanzo, in uscita il 30 settembre, e da molti critici annunciato come uno dei libri dell’anno, dello scrittore e poeta Manuel Vilas, una delle voci più interessanti della letteratura spagnola contemporanea (Giardini Tarragona, 18:30). Subito dopo, la scrittrice di Cadice Elvira Lindo, presenta il suo nuovo romanzo “A cuore aperto” (Guanda), che attraverso le vicende di una famiglia parla di alcuni degli eventi più importanti della Spagna della seconda metà del Novecento. Poi Manuel Vilas e la scrittrice Carmen Yáñez, moglie di Luis Sepúlveda, interpretano il reading di poesia “Amore senza ritorno”, con musiche di Salvatore Maltana e Sade Mangiaracina e le coreografie di Anna Paola Della Chiesa.
Sabato 25 settembre José Manuel Fajardo racconta agli studenti del Liceo Internazionale “M. Di Castelvì” di Sassari (alle 10:00) le “Vite esagerate” di Miguel de Cervantes e Don Chisciotte. Alle 18:00 (Alghero, Giardini Tarragona) Antonio Muñoz Molina conversa con Monica Bedana del suo nuovo romanzo “Sangue rubato” e alle 19:00 Guillermo Arriaga presenta il suo nuovo libro “Salvare il fuoco” e parla di cinema e letteratura con Bruno Arpaia e Alessandra Sento.
A fine serata il festival omaggia il grande scrittore cileno Luis Sepúlveda (Alghero, Villa Mosca, alle 21:15) con “Lucho. Parole e musiche per Luis Sepúlveda”, con Carmen Yáñez, Bruno Arpaia, José Manuel Fajardo e il coro dell’Associazione Priamo Gallisay di Nuoro.
Le quattro giornate sulla letteratura spagnola e latino-americana si chiudono domenica 26 settembre, alle 12:00 (spazio all’aperto della Libreria Cyrano) con un aperitivo a cui parteciperanno tutti gli scrittori presenti al festival, e con una tavola rotonda dal titolo “Scrivere dopo la pandemia” (Lo Quarter, alle 18:00).