Al Cine Teatro Astra di Sassari la 35ª edizione del Festival Etnia e Teatralità

Dalla musica di Sidra agli omaggi a Dante, Shakespeare e Calvino, fino agli spettacoli dedicati a temi attuali, la rassegna organizzata dalla Compagnia Teatro Sassari anima la città da ottobre a marzo

Gianluca Medas

Gianluca Medas

Il Cine Teatro Astra di Sassari ospita la XXXV edizione del Festival Etnia e Teatralità, appuntamento ormai stabile nella scena culturale sarda dedicato a Giampiero Cubeddu, per trent’anni direttore artistico della Compagnia Teatro Sassari. La rassegna intreccia il patrimonio delle tradizioni locali con lo sguardo rivolto alla contemporaneità, in un percorso che alterna memoria e ricerca, musica e teatro, opere legate ai grandi classici e lavori di teatro sociale.

Il direttore artistico Mario Lubino sottolinea l’intento di “recuperare l’autentica cultura popolare, scevra da retorica, per dar voce ai valori identitari di un popolo e alla cultura delle minoranze linguistiche che non dovrebbero essere considerate minoritarie”. Nella programmazione trovano spazio autori come Dante, Shakespeare e Calvino, insieme a lavori che affrontano temi di forte attualità come violenza di genere e disagio mentale.

Il sipario si apre il 18 ottobre con “SOGNI diVERSI”, concerto della cantautrice Sidra, alias Piera Demurtas, accompagnata da Antonio Sircana, Sebastiano Deriu, Yanara Mariluz Reyes McDonald, Matteo Anelli e Roberto Desiato. La musica si intreccia con parole e immagini, mentre la mostra “Conkèluna” prolunga il dialogo artistico tra suono e visione.

Il 24 e 25 ottobre la Compagnia Teatro Sassari mette in scena “Lu viziù di Masthr’Antoni” di Leonardo Sole, con la regia di Giampiero Cubeddu e coordinamento scenico di Mario Lubino. Sul palco un affresco della vecchia Sassari, tra miti popolari e personaggi di un passato che continua a dialogare con il presente.

Il 1° novembre la compagnia Trágios propone “Mariannedda de sos Bator Moros” di Clara Farina, vincitore del Premio ISRE 2024. Lo spettacolo, in lingua sarda e diretto da Ignazio Chessa, rende omaggio a Marianna Bussalai, figura emblematica dell’antifascismo e del sardismo, coinvolgendo attivamente il pubblico femminile.

L’8 novembre è la volta di “Famiglia, dalla storia del Barone”, testo e regia di Simone Gelsomino ispirato al romanzo di Italo Calvino, prodotto da La Luna del Pomeriggio. La narrazione esplora i legami e le emozioni di chi resta radicato mentre altri inseguono i propri sogni in altitudine.

Il TeatroZeta porta “Amleto – Un granello nell’occhio della mente” il 22 novembre, adattamento di Jared McNeill e Manuele Morgese con musiche di Béla Bartók. L’opera indaga la psicologia di un principe in bilico tra veglia e sogno, interrogando la mente e la memoria.

Il 28 e 29 novembre ritorna la Compagnia Teatro Sassari con “Dante, viaggio all’Inferno” di Mario Lubino e Margherita Frau, rivisitazione popolare della Divina Commedia che gioca tra comicità e rigore del testo.

Il 5 e 6 dicembreLa sorpresa” di Cosimo Filigheddu porta sul palco una commedia familiare ambientata nella borghesia sassarese, diretta da Mario Lubino, con riflessioni sui cambiamenti improvvisi che rimescolano equilibri consolidati.

L’11 dicembre la compagnia Figli d’Arte Medas presenta “Le voci dentro” di Gianluca Medas, interpretato da Chiara Porcu. La narrazione affronta la violenza psicologica e il suo impatto invisibile ma profondo su una comunità, accompagnata da musicisti dal vivo.

Dopo la pausa natalizia il festival riprende il 17 gennaio con “Il filo di Teseo” di Fabrizio Carta, portato in scena dalla compagnia Quinte Emotive e diretto da Andrea Serra, un’indagine sui legami familiari e le fragilità umane.

La rassegna si chiude il 7 marzo con “Ribelle. Storie di una notte cambiata”, evento dedicato a Michela Murgia, ideato da Paola Zoroddu e diretto da Maurizio Giordo, con un ampio cast femminile che racconta percorsi di emancipazione e cambiamento culturale.

Gli spettacoli iniziano alle 20:30. Biglietti numerati: intero 15 euro, ridotto 12 euro. Abbonamento per 10 spettacoli: intero 100 euro, ridotto 80 euro. Prenotazioni al 079/20267, 349/1926011 e 336/817361.

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