Martedì 15 ottobre, alle ore 18:00, nella sede dell’associazione politico-culturale Sa Domo de Totus, in via Frigaglia 14b a Sassari, si terrà la presentazione ufficiale del libro “Barones de s’energia – Eolico, fotovoltaico, metano: l’assalto coloniale delle rinnovabili in Sardegna”. Scritto dal giornalista d’inchiesta Piero Loi e pubblicato dal periodico indipendente Indip, il libro rappresenta il primo instant book che affronta il tema della controversa applicazione della transizione energetica nell’isola.
Questo instant book, il primo del suo genere dedicato alla “speculazione energetica” in Sardegna, affronta una delle questioni più urgenti del dibattito politico e sociale dell’isola: la gestione del futuro energetico e il modello di transizione da adottare per garantire una giusta sostenibilità energetica, compatibile con il territorio e le comunità che lo abitano.
L’opera di Piero Loi – sostiene Fabrizio Cossu, presidente dell’associazione – «mette in luce come la Sardegna stia diventando sempre più il terreno di conquista per multinazionali dell’energia, banche d’affari e imprenditori petroliferi che, con il pretesto delle energie rinnovabili, stanno imponendo un nuovo colonialismo energetico».
Loi non è nuovo ad approfondimenti di questo tipo, avendo curato diverse inchieste sempre sul controverso tema delle rinnovabili in Sardegna: “Barones de s’energia” esplora in maniera approfondita l’impatto dei grandi progetti industriali, dalle centrali eoliche e fotovoltaiche fino al controverso progetto del Tyrrhenian Link, un’infrastruttura che potrebbe avere conseguenze profonde sull’assetto territoriale e sociale dell’isola che Loi ribattezza come «Tyrrhenian export», sottolineando la proiezione all’utilizzo esterno dell’energia che verrà prodotta in Sardegna.
In un linguaggio chiaro e accessibile – argomenta Cossu – «il libro denuncia i rischi di questa corsa alle rinnovabili, che spesso nasconde interessi economici estranei ai bisogni della comunità sarda e chiarisce anche le ragioni che hanno dato vita ad un inedito movimento di popolo che si batte per fermare la speculazione».
Il titolo “Barones de s’energia” – conclude sempre Cossu – «evoca i nuovi “baroni” dell’energia che stanno tentando di monopolizzare le risorse dell’isola, trasformando la Sardegna in un laboratorio energetico per interessi esterni e mette in discussione la narrazione ufficiale delle multinazionali che si presentano come paladine della sostenibilità, portando alla luce le criticità e le contraddizioni della loro azione».