Martedì 20 maggio alle 18.30, il Centro culturale La Vetreria di Cagliari ospiterà la prima presentazione nazionale del nuovo libro della giornalista Barbara Serra, “Fascismo in famiglia”, edito da Garzanti. L’evento si inserisce nel programma del festival Éntula, in dialogo con l’autrice saranno presenti la giornalista Paola Pilia e lo storico Gianluca Scroccu.
Il libro nasce da un ritrovamento personale: una lettera ufficiale del governo nazista, datata 16 maggio 1938 e firmata con un “Heil Hitler!”, indirizzata a Vitale Piga, nonno dell’autrice, nella villa di famiglia a Decimomannu. Quel documento, rimasto per decenni conservato tra carte e ricordi familiari, ha spinto Barbara Serra a intraprendere un’indagine nella storia del proprio passato, cercando di comprendere le scelte di un uomo che da antifascista si trasformò in sostenitore del regime, ricoprendo il ruolo di podestà prima a Iglesias e poi a Carbonia.
Attraverso una ricostruzione basata su documenti d’archivio, fotografie e testimonianze, “Fascismo in famiglia” indaga il percorso di Vitale Piga, figura emblematica di una generazione che si trovò a confrontarsi con una realtà politica in rapido mutamento. Eroe di guerra e inizialmente oppositore del fascismo, accettò poi di collaborare con il regime, fino a diventare uno dei principali rappresentanti dell’amministrazione locale nel Sulcis, contribuendo al progetto urbanistico e produttivo del polo minerario di Carbonia.
Barbara Serra, nata a Milano e cresciuta a Copenaghen, vive a Londra dal 1993. Dal 2006 al 2022 è stata corrispondente e conduttrice per Al Jazeera English, mentre dal 2023 è volto di Sky News UK. Il documentario Fascism in the Family, ispirato a questa stessa vicenda familiare, ha ottenuto il primo premio al New York Festivals TV & Film Awards. Nel 2019 le è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Per Garzanti ha pubblicato anche “Gli italiani non sono pigri” nel 2013.
L’incontro di Cagliari rappresenta un’occasione per riflettere pubblicamente su memoria, identità e responsabilità storica, a partire da una vicenda personale che si intreccia con le dinamiche collettive dell’Italia tra le due guerre.