“Le cicogne di Chernobyl” è il titolo del nuovo documentario scritto e diretto da Karim Galici. Questo affascinante lavoro cinematografico segue poeticamente le tracce dei piccoli protagonisti del disastro nucleare di Chernobyl, bambini reduci da una storia dolorosa, ma riscattati dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà di tante famiglie italiane.
Il racconto attraversa passato, presente e futuro, intrecciando le esperienze dei protagonisti con il disastro nucleare che ha segnato le loro vite. Si tratteggiano storie di distruzione ma anche di costruzione di ponti tra persone e popoli. In particolare, il documentario si concentra sulle nuove vite degli “ex bambini di Chernobyl” dopo la loro esperienza in Italia, mettendo in luce la generosità delle famiglie ospitanti e la forza dei ragazzi nel trovare la determinazione di rinascere.
Attraverso un emozionante mosaico di storie, emerge il profondo impatto che l’accoglienza dei bambini dei progetti Chernobyl ha avuto non solo sulla loro salute, ma anche sulle evoluzioni sociali e culturali delle comunità coinvolte. Le famiglie ospitanti imparano a conoscere la cultura dei piccoli, mentre questi ultimi assimilano il modello familiare italiano, creando un legame affettivo che coinvolge non solo gli individui direttamente coinvolti, ma l’intera comunità.
Karim Galici, regista del documentario, spiega: «“Le Cicogne di Chernobyl” rappresenta il mio primo lungometraggio e l’ultimo capitolo di una trilogia dedicata alle comunità provenienti dall’Est Europa. Fin dall’inizio ho voluto raccontare con un docufilm il Progetto Chernobyl, un’esperienza di resilienza che ha permesso ai bambini delle zone radioattive di rinascere dopo traumi e difficoltà».
Il documentario offre uno sguardo intenso e lucido sulla realtà delle persone coinvolte nel disastro nucleare. Lo staff artistico/operativo di Galici è riuscito a raggiungere la Bielorussia, avvicinandosi alla Centrale nucleare di Chernobyl. Le riprese mescolano sapientemente il linguaggio del reportage con quello poetico, offrendo immagini forti, testimonianze commoventi e una colonna sonora avvincente.
“Le cicogne di Chernobyl” è un tributo alle migliaia di persone colpite dal disastro, ai liquidatori che hanno affrontato l’ignoto per mitigarne le conseguenze e alle famiglie che hanno accolto i bambini di Chernobyl, incarnando il vero significato della solidarietà. Il documentario è stato realizzato grazie al sostegno dell’Associazione Cittadini del Mondo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, in collaborazione con una vasta rete di partner nazionali e internazionali.