Al Teatro Massimo di Cagliari “L’avvoltoio”, lo spettacolo che porta in scena le vicende legate al poligono di Quirra

Un gruppo di attori è alle prese con l’allestimento di uno spettacolo teatrale per denunciare quello che, da anni, sta accadendo all’interno e a ridosso più grande poligono militare d’Europa

L’avvoltoio. ? Alec Cani

? Alec Cani

Sardegna Teatro porta nuovamente in scena la sua produzione “L’avvoltoio”, per la regia del maestro argentino César Brie, al Teatro Massimo di Cagliari da lunedì 15 a giovedì 18 novembre 2021, alle ore 20:30.

“L’avvoltoio” è uno spettacolo che nasce a partire dall’indagine drammaturgica di Anna Rita Signore – con cui ha vinto il «Premio speciale Claudia Poggiani alla Drammaturgia», all’interno del Premio Calcante 2014 – e parla del rapporto tra lavoro e salute in un territorio economicamente depresso, attraverso le vicende legate al più grande poligono militare d’Europa, presente in Sardegna.

“L’avvoltoio” si basa su una storia vera. Epicentro: Quirra, un piccolissimo villaggio della Sardegna sud-orientale, all’interno di un vastissimo territorio poco antropizzato e destinato al pascolo brado che ospita, dalla metà degli anni ’50, il più grande Poligono sperimentale d’Europa. Eserciti di tutto il mondo e aziende private vengono qui per testare nuovi sistemi d’arma, addestrare truppe, simulare guerre.

Ma cosa si sperimenta in questo Poligono e cosa si è sperimentato in passato, non è dato saperlo.

Troppi interessi sul tavolo, troppi segreti e omissioni. Troppe risposte, vaghe e contraddittorie. Una sola amara certezza: la sindrome di Quirra – sorella minore delle sindromi del Golfo, dei Balcani, di Mogadiscio – che colpisce civili e soldati, e alimenta il sospetto che all’interno della base, si siano usate munizioni all’uranio impoverito, con le esplosioni si siano prodotte nano-particelle di metalli pesanti e radioattivi, si siano smaltiti e stoccati rifiuti pericolosi, armi chimiche e batteriologiche.

È una storia coperta da segreti militari e industriali, scrupolosamente protetta dal silenzio di Stato.

E dal silenzio – ben più drammatico perché dettato dalla disperazione – di quella parte della popolazione, socialmente più fragile, che non parla per paura. Ancora una volta, il ricatto si tinge di dramma sociale: «se accetto e sto zitto rischio di morire, ma ho un lavoro; se non accetto, muoio di fame».

Se lo scopo della medicina è la salute, lo scopo del teatro è la felicità – dice Aristotele – e César Brie, sovrappone un contenuto di denuncia, legato a fatti di un’attualità stringente a una regia puntuale, in cui le differenti personalità attorali compongono una polifonia corale. Il teatro come luogo di poesia e coscienza, lotta e incanto.

Lo spettacolo “L’avvoltoio” ha ricevuto il Premio Franco Enriquez 2018 per una comunicazione e un’arte di impegno sociale e civile” e ha superato le cento repliche in tutta Italia.

Biglietto intero €10 – ridotto €7. Acquisto online circuito vivaticket.com
Info: numero verde 800609162 – info@sardegnateatro.it

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