Da domani a Donori prende il via il “Contemporary 2017”

Giovedì 14 e venerdì 15 settembre 2017 prende il via a Donori (CA) la quinta edizione di Contemporary, Festival di musica e arte d’avanguardia, a cura di Maurizio Coccia e Roberto Follesa. Il festival si compone di due sezioni, Musica e Arte Visiva, e tre momenti d’incontro pubblico e dibattito: la ormai tradizionale Lecture, tenuta da un grande nome dell’arte contemporanea, l’Aperitivo Filosofico – momento di riflessione e pensiero critico – e la Tavola Rotonda finale durante la quale il pubblico avrà modo di confrontarsi con gli artisti e gli organizzatori.

 

Durante la settimana di residenza, gli artisti creeranno opere che dialogano con gli spazi, la memoria e le suggestioni di Donori: manufatti effimeri o duraturi, oggetti o esperienze da vivere insieme agli abitanti, performance vere e proprie. Per la sezione musica parteciperanno Marco Cabras + Bettosun (DJ Set), Claudio PRC (DJ Set), Silvia Corda, Federico Fenu, Elio Martusciello, Claudio Mascolo, Mauro Medda, Antonio Pinna, Adriano Orrù, Michael Thieke. Per la sezione residenze artistiche e installazioni cittadine parteciperanno Mario Consiglio, Anna Heydel, Patrick Jambon, Valeria Muledda & Marco Useli_STUDIOVUOTO, Daniela e Francesca Manca, Carlo Spiga, Ivana Spinelli, Marc Philip Van Kempen. La Lecture verrà svolta da Liliana Moro attiva sin dagli anni Ottanta, Liliana Moro ha un linguaggio aperto a differenti modelli espressivi: opere ambientali, disegni, collages, sculture, progetti teatrali e installazioni sonore. Tra le più rappresentative artiste italiane, ha esposto nelle principali mostre internazionali. Liliana Moro terrà un incontro pubblico/lezione presso la sala dell’Ex-Montegranatico. L’aperitivo filosofico si svolgerà nel giardino della chiesa Sa Defenza, che anche quest’anno ospiterà̀ un incontro informale dedicato alla filosofia e ai grandi temi dell’esistenza e dell’arte, e la tavola rotonda a cui parteciperanno artisti, partecipanti e i curatori, discutendo della residenza a Donori, condivideranno col pubblico anche i temi più attuali del dibattito artistico. Sarà un’altra occasione per mettere in relazione il contesto locale con l’orizzonte più vasto della cultura internazionale.

 

Contemporary 2017 – Conferenza stampa

 

Durante la conferenza stampa di presentazione Maurizio Coccia, critico e docente di Storia dell’Arte Contemporanea e curatore del festival ha sottolineato l’importanza dell’interazione del festival con il territorio e della necessità della conoscenza dei luoghi e della loro storia come motore di trasformazione dell’ordine delle cose esistenti: “La Sardegna, nonostante la posizione in apparenza periferica, si sta confermando come punto di riferimento per la musica e l’arte d’avanguardia. Anzi, è proprio grazie a questa collocazione privilegiata che può assimilare le più diverse influenze restituendole in modo autentico e indipendente dai meccanismi dell’omologazione culturale dettata dal mercato” – conclude Coccia – “Soltanto se siamo consapevoli di quello che rappresenta il nostro passato possiamo andare avanti e Contemporary rappresenta la sfida verso la ricerca di nuovi orizzonti attraverso forme d’arte complesse e scarsamente gradite dal pubblico popolare dei grandi numeri. Rifugiarsi nella tranquillità e nella familiarità di forme d’arte conosciute e facilmente accessibili significa rifiutare di crescere”.

 

Per l’ideatore e curatore del festival, Roberto Follesa: “l’obbiettivo è quello di accettare la sfida della ricerca artistica mettendoci in discussione, trasformando i limiti di un piccolo paese in opportunità in grado di scavalcare frontiere. Per la nuova edizione del festival vogliamo allargare l’offerta in termini qualitativi e coinvolgere ancora di più il paese nell’interazione con gli artisti e i musicisti”. Infatti il festival nelle precedenti edizioni si è segnalato sulla scena nazionale per l’originalità del format, che propone il superamento delle tradizionali barriere tra i linguaggi artistici. Conclude Follesa: “In questa prospettiva, infatti, musica, arte visiva, dibattiti, letture pubbliche sono tutte attività che concorrono alla formazione di un’idea più ricca di realtà, e non discipline divise da anacronistiche diffidenze”.

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