Dalla Preistoria ai giorni nostri, dai riti di fertilità alle malattie sessualmente trasmissibili: è l’erotismo il protagonista del prossimo appuntamento del Mut, Museo della Tonnara di Stintino. Il dialogo tra Silvia De Franceschi, archivista, e Maura Fiamma, microbiologa medica, dal titolo “L’erotismo. Effetti collaterali”, prenderà il via alle 21 di sabato 17 agosto. Attraverseranno, le relatrici, diverse epoche, concentrandosi sul cambiamento dei comportamenti sessuali. Dal legame con le pratiche devozionali nel periodo preistorico alla connotazione filosofica, quasi metafisica, teorizzata dai grandi pensatori greci. Dall’eros inteso come componente naturale della vita nel mondo etrusco all’amor cortese e al mito della donna angelica, per arrivare al grande tabù delle malattie sessualmente trasmissibili, che ha modificato il modo di vivere erotismo e sessualità.
Il programma del Mut continua domenica 18 agosto alle 20 con la conferenza dal titolo “Il Progetto Virtutes Materiae: indagare, recuperare, comunicare le tecniche costruttive romane”. L’archeologo Antonello Greco si soffermerà sulle testimonianze epigrafiche e letterarie che coprono un arco di circa sette secoli, dal II secolo a.C. al V d.C., da Catone a Vitruvio, solo per citarne alcuni. Non mancherà di individuare, il relatore, alcune tracce dell’abilità costruttiva romana nel patrimonio sardo.
È visitabile, inoltre, fino al 30 agosto “Maree”, mostra personale di Marina Princivalle, artista romana di origini sarde. In esposizione opere pittoriche e creazioni orafe. Se i dipinti, declinati nei toni del blu, stimolano una riflessione sul mare, le creazioni in metalli preziosi e semi preziosi sono piccole sculture che raccontano il legame dell’artista con l’isola. La mostra è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del museo, dalle 18 alle 23.