Dopo l’anteprima del 31 gennaio dedicata alle scuole, prende il via a Iglesias l’OKTV Festival, evento dedicato alla new media art e all’innovazione tecnologica. La manifestazione, ideata dall’associazione culturale Academia Terra e promossa dal Comune, esplora discipline come interaction design, sound design, arte generativa, creative coding e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle arti visive e performative.
Sabato 15 febbraio, alle 17:00, negli spazi di Pozzo Sella, nella Miniera di Monteponi, sarà inaugurata la mostra interattiva di arte multimediale con le opere di Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. La macro-esposizione propone ambienti immersivi, installazioni site-specific e progetti di interaction design e arte generativa, sviluppati attorno al tema della percezione sensoriale.
La serata proseguirà con due appuntamenti musicali: alle 21:30 il live set di Space Jam, seguito alle 22:30 dal dj set di Camera Anecoica. La mostra sarà visitabile fino al 6 aprile il sabato dalle 16:00 alle 20:00, la domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00, con aperture dedicate alle scuole il venerdì.
Sabato 15 febbraio prenderà il via anche “Stop Motion & I.A.”, un laboratorio per bambini che unisce narrazione, tecnologia e arti visive, con ulteriori appuntamenti previsti il 1° marzo e il 5 aprile.
Il festival, nato nel 2022, ha l’obiettivo di esplorare e valorizzare la connessione tra arte digitale e patrimonio post-industriale del territorio sardo. L’edizione in corso propone anche visite guidate, masterclass per le scuole secondarie di secondo grado, workshop per bambini, eventi culturali e performance audiovisive di artisti nazionali e internazionali. Tra i prossimi appuntamenti musicali figurano il live di Seany e Stziopa il 1° marzo e, il 5 aprile, le esibizioni di Camera Anecoica, Lorenzo Mura e Riva Undici.
Il festival si propone come piattaforma di incontro tra arte e scienza, promuovendo il dialogo tra creatività e innovazione. L’obiettivo è trasformare spazi pubblici e beni archeologici industriali in hub culturali, consolidando Iglesias come centro di riferimento per l’arte contemporanea e digitale.
Tre sono gli elementi distintivi della manifestazione: la new media art e la tecnologia, con focus su interaction design, robotica, realtà aumentata, sound design e arte generativa; la valorizzazione del territorio attraverso interventi artistici site-specific che integrano il linguaggio digitale con la storia e il paesaggio industriale della Sardegna; infine, inclusività e formazione, con attività rivolte a un pubblico ampio, tra artisti, studenti, professionisti e cittadini di ogni età.
La scelta di Pozzo Sella come location è legata alla volontà di coniugare innovazione e memoria storica. Questo sito, messo a disposizione dall’omonima associazione, rappresenta un esempio significativo di archeologia industriale e testimonia un passato di sviluppo tecnologico, in linea con le tematiche del festival.