Con la mostra “La danza dei corvi” di Manuelle Z. Mureddu si apre ufficialmente a Nuoro l’Autunno Sattiano – Satta 50, la rassegna di eventi dedicata al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Salvatore Satta (1975–2025), promossa dal Teatro di Sardegna con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Nuoro, il contributo di Fondazione di Sardegna, la collaborazione e il supporto e la consulenza del Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta, dell’ISTASAC, di Ilisso Edizioni e la collaborazione della Cooperativa LARISO e della delegazione nuorese del FAI.
L’appuntamento inaugurale è per giovedì 13 novembre alle ore 18 alla TENgallery (lo spazio espositivo del TEN Teatro Eliseo Nuoro), con il vernissage della mostra e la prima delle Conversazioni Sattiane, intitolata “Le mille Nuoro di Pietro Catte”.
Dal 13 al 23 novembre, la TENgallery ospita le tavole originali del graphic novel “La danza dei corvi” (Betistòria, 2016), con cui Manuelle Z. Mureddu ha tradotto in immagini l’universo poetico e inquieto del romanzo Il giorno del giudizio.
Attraverso il segno nero su carta avoriata, Mureddu restituisce una Nuoro sospesa tra mito e memoria, percorsa da presagi e da figure che appartengono tanto alla storia quanto al sogno: un racconto visivo in cui le ombre del romanzo di Satta diventano personaggi, paesaggi e visioni.
L’allestimento, ideato da Serena Trevisi Marceddu, è realizzato con il supporto del Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta.
Nel corso del vernissage, la Conversazione Sattiana “Le mille Nuoro di Pietro Catte” offrirà un dialogo a più voci tra letteratura, arte e musica.
Protagonisti dell’incontro saranno Manuelle Z. Mureddu, autore del graphic novel; Andrea Cannas, ricercatore dell’Università di Cagliari, che esplorerà i parallelismi tra Pietro Catte e Pinocchio, e Bakis Beks, rapper nuorese, che proporrà dal vivo il suo brano “La festa di Pietro”, ispirato al personaggio sattiano.
Un confronto che intreccia parola, immagine e suono, per riflettere sulla vitalità del mito letterario di Satta e sul modo in cui la sua Nuoro continua a interrogare la coscienza di una comunità.
La mostra di Mureddu e la prima conversazione segnano l’avvio dell’Autunno Sattiano, un articolato programma di eventi che da novembre a dicembre animerà Nuoro con mostre, incontri, spettacoli e letture dedicate all’opera e all’eredità di Salvatore Satta.
Un percorso diffuso, pensato come omaggio alla città e alla sua memoria, nel segno della riflessione culturale e della condivisione artistica.
