La compagnia Senza Confini Di Pelle trasforma la migrazione in coreografia nello spettacolo “174 Rivoluzioni intorno al sole”

La coreografia riflette sul concetto di vita come migrazione, ed è una summa dei primi tre anni del Progetto Overlap condotto dalla compagnia sassarese all’Asinara

Compagnia Senza Confini Di Pelle

Quattro danzatori su un palco, un concentrato di amore, paura, desiderio, lotta, superamento di confini e ostacoli; un concentrato di vita espresso con i movimenti e la gestualità della danza. Le età dei danzatori, sommate, fanno in tutto 174 anni: “174 Rivoluzioni intorno al sole”, questo il titolo dello spettacolo della compagnia di teatrodanza Senza Confini Di Pelle, che debutta sabato 13 novembre alle 21 negli spazi accoglienti e aperti alla sperimentazione del teatro S’Arza, in via Sieni 2, a Sassari (prenotazioni a info@senzaconfinidipelle.com).

L’idea alla base di questa suggestiva coreografia firmata da Dario La Stella e Valentina Solinas, sul palco insieme a Claudia Adragna e Ivonne Bello, è che la vita di ogni essere umano sia una migrazione nello spazio e nel tempo. La biografia di una persona, che si tratti di un rifugiato proveniente da un paese in guerra o di un cittadino di una democrazia occidentale, è fatta di continui mutamenti, interiori, esteriori, esistenziali. Alcuni sono voluti e cercati, altri imposti da circostanze economiche, sociali, individuali. Tutte le biografie sono a loro modo “rivoluzionarie”, se per “rivoluzione” si intende il moto costante e la ciclicità dell’esistere.

In “174 Rivoluzioni intorno al sole” la migrazione si fa coreografia. «La danzadice Dario La Stellaè il comportamento che adotta il corpo per superare l’ostacolo dalla forza di gravità. Da questo punto di vista la migrazione è una coreografia se la leggo come un comportamento adottato dal corpo per superare un ostacolo all’interno di un tragitto, dove spesso il confine (geologico o politico) è proprio l’ostacolo maggiore. Migrare aiuta a creare nuove specie di pensieri, crea biodiversità culturale, è una danza di neuroni».

Lo spettacolo, prodotto da Senza Confini Di Pelle in collaborazione con S’Ala Spazio per artist* e col contributo della Fondazione di Sardegna, è una summa dei primi tre anni del Progetto Overlap, ideato e condotto dal 2019 dalla compagnia sassarese. Focalizzando l’attenzione sui concetti di migrazione, biodiversità e residenza, attraverso il confronto tra le rotte migratorie degli uccelli e quelle degli uomini, Overlap ha finora prodotto mostre, spettacoli, pubblicazioni, coinvolgendo partner importanti, tra cui Medu-Medici per i diritti umani, il Living Theatre di New York, il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari e quello di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari.

Fondamentale è stata la partnership con il Centro Studi Fauna di Porto Torres e con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara; sull’isola, un gruppo di ricerca formato da professori, studenti, scienziati artisti e alcuni giovani richiedenti asilo dello Sprar/Gus di Sassari hanno partecipato a una serie di workshop e seminari. E qui, spiega Dario La Stella, «attraverso il racconto delle biografie individuali, e prendendo anche spunto dalle dinamiche di movimento degli animali, sono state create delle “mappe emotive”, tracce biografiche che i corpi hanno lasciato nello spazio della memoria. Sono nate così le mappe coreografiche confluite poi in “174 Rivoluzioni intorno al sole” e negli altri spettacoli di danza del progetto Overlap».

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