Nuovo appuntamento con le anteprime estive di “Licanìas“, il festival culturale ed enogastronomico di casa a Neoneli (OR), che in vista della sua ottava edizione, in programma da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre nel paese del Barigadu, propone in vari centri dell’isola una serie di incontri culturali con ospiti e temi differenti.
Dopo aver fatto tappa a metà giugno alle cantine Sedilesu di Mamoiada e all’Hotel Terme di Fordongianus con gli scrittori Gianni Tetti e Vanessa Roggeri, il “tour” è proseguito venerdì scorso a Cagliari con il reading musicale “Parole di not(t)e” di Angelo Trofa, Gianluca Dessì e Marco Valentino nel locale Cucina.Eat, e sabato 8 alle Cantine Surrau di Arzachena con la giornalista e scrittrice Elvira Serra.
Rinviati a martedì 18 luglio l’incontro a Neoneli (alle 19 nella Sala Corrale) con i registi Gianfranco Cabiddu e Mario Piredda e la visione dei rispettivi film “La stoffa dei sogni” e “A casa mia”, inizialmente in programma per questo giovedì, il calendario propone venerdì sera, 14 luglio, una gustosa serata all’insegna della canzone d’autore all’azienda Famiglia Orro a Tramatza (OR): protagonisti Max Manfredi e Federico Sirianni, in Sardegna con il loro “NoGenovaTour”, dove propongono in duo le rispettive canzoni, cantando e suonando insieme quelle dell’uno e dell’altro. Si comincia alle 20. Prevista cena a buffet con i prodotti aziendali della Famiglia Orro, a dieci euro a persona.
Classe 1956, il primo è un artista eclettico, trasversale, capace di spaziare dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica. Attraverso sei album (il più recente è “Dremong”, del 2014), centinaia di concerti, premi e riconoscimenti (a partire dalla Targa Tenco nel 1990 per il suo disco d’esordio, “Le parole del gatto”), Max Manfredi si è affermato nel corso del tempo come uno dei cantautori più apprezzati della scena nazionale: “il più bravo”, come lo ebbe a definire il suo illustre collega d’arte e concittadino, Fabrizio De André, rispondendo a una domanda sui cantautori italiani (sulla “Gazzetta del Lunedì” del 23 giugno 1997), mentre per Roberto Vecchioni è “uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore”.
Anche lui genovese (1968), ma trapiantato a Torino da grande, Federico Sirianni affianca all’attività di cantautore quella di compositore di musiche per il teatro (numerose collaborazioni con il Teatro della Tosse di Genova) e di autore e interprete di spettacoli di teatro-canzone. Ospite al Premio Tenco nel 1993, vince il Premio Recanati della Critica nel 2004, il Premio Bindi nel 2006 e il Premio Lunezia Doc nel 2010. Conta al suo attivo cinque dischi (“Onde clandestine”, “Dal basso dei cieli”, “Nella prossima vita”, realizzato con lo GnuQuartet, “Vinile di Natale – Dio dei Baraccati” e “Il Santo”) e centinaia di concerti. Ha pubblicato per Miraggi il libro “L’uomo equilibrista”, ed è docente del corso di songwriting alla Scuola Holden di Torino. Tra le sue collaborazioni, quella con il poeta torinese Guido Catalano e, di recente, con il grande trasformista Arturo Brachetti.
Anteprime di “Licanìas”: serata all’insegna della canzone d’autore con il “NoGenovaTour”

Max Manfredi e Federico Sirianni