Un dialogo visivo tra passato e presente nello sguardo di due fotografi, Alois Ottiger e Marco Ceraglia, che a sessant’anni di distanza l’uno dall’altro puntano l’obiettivo sulla città di Sassari. Con quest’idea nasce la mostra “RitroviAMO Sassari”, che sarà inaugurata venerdì 12 dicembre alle ore 18 con una performance artistica itinerante tra le vie del centro e avrà sede fino al 9 gennaio 2026 alla Pinacoteca Nazionale di piazza Santa Caterina, all’Archivio storico e a Palazzo di città.
L’esposizione mette a confronto lo sguardo storico di Alois Ottiger, viaggiatore e fotografo che ritrasse la Sassari degli anni ‘60, con la reinterpretazione contemporanea del fotografo Marco Ceraglia. La performance del vernissage coinvolgerà alcuni dei luoghi simbolo della cultura sassarese: l’azione performativa partirà da piazza Santa Caterina toccando quindi la Pinacoteca, l’Archivio Storico, il Palazzo di Città e la Biblioteca, trasformando il centro in un palcoscenico a cielo aperto e guidando il pubblico in un percorso di riscoperta dei propri spazi civici e culturali.
La mostra è parte integrante del progetto “Un ponte per la cultura: dialoghi tra tradizione e contemporaneità – L’eredità di Alois Ottiger per Sassari”, nato per onorare la memoria del fotografo, recentemente scomparso, che ha voluto ricordare la città di cui era innamorato con un lascito finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico locale.
Lo stesso amore provato da Ottiger per Sassari è richiamato dal nome dato alla mostra, che comprende immagini scattate dal filantropo svizzero raffrontate a quelle del fotografo contemporaneo Marco Ceraglia in un ponte ideale, un percorso nel tempo che documenta i cambiamenti e l’evoluzione degli stessi angoli di città. In questo modo, dai vecchi lavatoi ai monumenti simbolo, i visitatori compiono un viaggio che stimola la memoria collettiva ma anche la riflessione sul tessuto urbano odierno.
L’appuntamento sarà inoltre lo spunto per parlare di post-fotografia come linguaggio espressivo, “parlando” con lo stesso Ottiger, interpretato dall’attore Maurizio Giordo, sul tema dell’evoluzione di questa forma espressiva e della comunicazione per immagini.
































