“Long Night”, il documentario sul lavoro di Emergency in Afghanistan arriva a Pirri

Il 17 maggio proiezione gratuita del film di Lynzy Billing che racconta venticinque anni di guerra attraverso le voci degli operatori sanitari e dei pazienti afghani, seguita da una tavola rotonda con ospiti e testimonianze

Documentario “Long Night” di Lynzy Billing

Sabato 17 maggio 2025, alle ore 18:00, il Teatro Leopardi di Pirri, in via della Resistenza, ospiterà la proiezione del documentario “Long Night”, realizzato da Lynzy Billing per raccontare il lavoro di Emergency in Afghanistan attraverso le testimonianze dirette del personale sanitario e dei pazienti.

La serata inizierà con i saluti istituzionali di Maria Laura Manca, presidente della Municipalità, seguiti dalla presentazione di Gloria Corda, volontaria di Emergency. È previsto anche un intervento in collegamento di un operatore o un’operatrice dell’organizzazione attualmente in Afghanistan, oltre a un videomessaggio della regista Lynzy Billing.

Dopo la proiezione del documentario, si terrà una tavola rotonda introdotta da Maria Laura Manca con la partecipazione del giornalista ed ex parlamentare Andrea Frailis, di Genet Woldu Keflay, presidente di Anolf Sardegna Odv, e di Davide Carta, consigliere del Comune di Cagliari.

“Long Night”, realizzato nel 2024, esplora la complessa realtà dell’Afghanistan a partire dalle testimonianze raccolte dalla stessa Billing, giornalista investigativa e fotografa con lunga esperienza nel Paese. Il titolo fa riferimento alle lunghe notti segnate dalle cosiddette mass casualties, ovvero l’arrivo simultaneo in ospedale di numerosi feriti a seguito di esplosioni e attacchi. Un tema ricorrente nelle interviste a medici e infermieri che lavorano nei centri di Emergency.

Attraverso il racconto del personale sanitario, il documentario ripercorre venticinque anni di presenza di Emergency in Afghanistan e mette in luce l’impatto del conflitto sulle persone comuni. Nonostante la persistente minaccia delle mine antiuomo e la scarsità di risorse, le strutture sanitarie dell’organizzazione continuano ad accogliere pazienti e garantire cure gratuite. In particolare, un gruppo di donne afgane riesce a partorire migliaia di bambini in sicurezza, tracciando una possibilità di futuro per le generazioni più giovani.

Il film è ambientato in diverse aree del Paese, da Kabul alla Valle del Panshir fino alla provincia di Helmand, e propone una narrazione dal basso della guerra, vista attraverso gli occhi di chi la vive quotidianamente. La versione proiettata sarà in lingua originale con sottotitoli in italiano, della durata di 39 minuti e 50 secondi. L’ingresso è libero e la visione è consigliata a partire dai 16 anni.

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