Sono passati ottantadue anni dal 13 maggio 1943, giorno in cui Cagliari subì uno dei più violenti bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Aerei angloamericani colpirono una città già segnata dagli attacchi di febbraio e marzo, lasciando dietro di sé distruzione, morte e uno spopolamento forzato. Migliaia di cagliaritani abbandonarono le loro case, trovando rifugio nei paesi dell’interno. In occasione dell’anniversario di quegli eventi, torna in scena “Cagliari 1943: la guerra dentro casa”, spettacolo teatrale prodotto dal Cada Die Teatro, con drammaturgia e regia di Pierpaolo Piludu.
Lo spettacolo verrà rappresentato domenica 11 maggio alle 18:00 al Teatro Si ‘e Boi di Selargius, acui seguiranno due matinée per le scuole il 12 e 13 maggio. L’iniziativa, giunta al ventesimo anno consecutivo, nasce da un laboratorio teatrale diretto da Piludu e coinvolge gli allievi “over” della Scuola di Arti Sceniche della compagnia. L’obiettivo è mantenere viva la memoria collettiva su un periodo buio della storia cittadina e italiana, segnato dalle violenze della guerra e del fascismo.
Sul palcoscenico saliranno attori dai sessant’anni in su, alcuni dei quali, come Paola Ferro, 92 anni, sono testimoni diretti di quei giorni. Gli interpreti rivivranno l’infanzia nei primi anni ’40, nei panni di bambini e bambine in divisa da Piccoli Italiani. All’interno delle aule scolastiche di un tempo, tra ginocchia sui ceci e giochi come “tzacca e poni”, si alternano ricordi della scuola fascista e delle corse verso i rifugi antiaerei. La guerra, inizialmente percepita come un gioco, diventa progressivamente reale e tragica. “La guerra dentro casa” si inserisce nel filone di teatro civile a cui Cada Die Teatro dedica da sempre una parte rilevante della sua attività.
Prima dello spettacolo verrà proiettato un estratto del documentario “Quando scappavamo col cappotto sul pigiama”, diretto da Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni, prodotto dalla sede Rai della Sardegna. Il documentario, arricchito dal brano “Casteddu” 43 di Dr. Drer & Crc Posse e dalle illustrazioni in stop motion di Sabrina Anna Piras, raccoglie testimonianze di donne e uomini che vissero i bombardamenti del 1943 e videro la città quasi completamente distrutta.
Il lavoro teatrale si inserisce in un più ampio progetto di ricerca avviato nel 2006 da Cada Die Teatro, in collaborazione con la cattedra di Antropologia culturale dell’Università di Cagliari, la Fondazione di Sardegna e l’ISRE. Il progetto ha dato vita a un archivio online consultabile sul sito casadellamemoriacagliari1943.it. “Sono contenuti i racconti – spiega Piludu – di piciocheddas e piciocheddus, nostri concittadini che erano ragazzini nei giorni in cui Cagliari si sbriciolava sotto le bombe”.
Lo spettacolo ha un costo di ingresso di €7, ridotto a 5 per i residenti a Selargius. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a biglietteria@cadadieteatro.com o telefonare ai numeri 328/2553721 e 070/5688072.
