Un percorso lungo cinquant’anni, vissuto con taccuino e passione al seguito dei più grandi campioni del rally. Marco Giordo, giornalista tempiese tra i maggiori specialisti dell’automobilismo sportivo, sarà protagonista del secondo appuntamento della rassegna Mintuà 2025, in programma venerdì 13 giugno alle ore 19:00 nel chiostro degli Scolopi di Tempio Pausania.
L’occasione è la presentazione del suo nuovo libro, “Da Alen a Loeb, da Ogier a Zanini”, edito da Carlo Delfino, in cui l’autore ripercorre cinque decenni di rally vissuti a bordo speciale, come recita il sottotitolo. Un’opera che nasce dall’esperienza diretta di oltre 250 rally mondiali seguiti sul campo, molti dei quali per la rivista “AutoSprint”, storica testata di riferimento nel settore.
Ad affiancare Giordo nel racconto di queste imprese ci sarà Augusto Ditel, firma autorevole del giornalismo sardo. Insieme, ripercorreranno momenti e interviste con 38 protagonisti del mondo rally, tra cui Markku Alen, Miki Biasion, Carlos Sainz, Colin McRae, Juha Kankkunen, Sébastien Loeb, Sébastien Ogier, Jorge Recalde, Walter Roehrl e Henri Toivonen. Un posto particolare è riservato anche alla figura del navigatore gallurese Nicola Imperio, figura indimenticata per gli appassionati della disciplina.
Il volume si arricchisce di una prefazione firmata da Sébastien Ogier, otto volte campione del mondo, e di un corposo apparato fotografico curato da Manrico Martella, che contribuisce a documentare e fissare nella memoria visiva decenni di sport ad alta velocità.
Nato a Tempio Pausania nel dicembre 1961, Marco Giordo si è laureato in Scienze Economiche e Bancarie a Siena nel 1986. La sua carriera giornalistica ha avuto inizio già nel 1984, all’età di 23 anni, quando iniziò a seguire il Rally Costa Smeralda per conto di Radio Hobby. Da allora è diventato una delle voci più autorevoli del rally, collaborando anche con “La Nuova Sardegna” per le pagine sportive e pubblicando diversi volumi sul tema, alcuni dei quali per gli editori Sorba e Delfino.
L’incontro del 13 giugno rappresenta un’occasione per appassionati e curiosi di conoscere da vicino uno dei maggiori conoscitori del rally mondiale e di approfondire una disciplina che in Sardegna trova da anni un terreno privilegiato, grazie a un paesaggio segnato da sterrati e scenari che si prestano naturalmente alla competizione.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected].
































