Il 10 novembre, alle ore 21, presso la Sala Conferenze di Sa Manifattura di Cagliari, si svolgerà il sesto appuntamento della rassegna “Anni di Piombo”, organizzata dalla compagnia teatrale Figli d’Arte Medas.
Nel pomeriggio del 1° novembre 1975, tra le 16 e le 18, Pier Paolo Pasolini rilasciò un’intervista a Furio Colombo, poche ore prima di essere assassinato. Al termine del colloquio, Colombo chiese a Pasolini se desiderasse un titolo per l’intervista. Dopo una breve riflessione, Pasolini rispose che non era importante, poi tornò sull’argomento: «Ecco il seme, il senso di tutto – disse – Tu non sai neanche chi, in questo momento, sta pensando di ucciderti. Se vuoi, usa questo titolo: “Perché siamo tutti in pericolo”».
L’appuntamento per la revisione dell’intervista era previsto per il giorno successivo, ma il destino aveva altri piani.
La morte di Pasolini fu uno shock collettivo. Il risultato delle indagini appare ancora oggi come un insulto all’intelligenza di chi osa ancora interrogarsi. Nella sesta puntata della rassegna “Anni di Piombo”, si cercherà di fare chiarezza, utilizzando documenti e dichiarazioni per aprire una finestra su un cumulo di menzogne che hanno segnato la causa della sua morte. Attraverso l’analisi dei documenti, si tenterà di portare una nuova prospettiva.
Ideato da Gianluca Medas e realizzato insieme al collettivo KRLS – composto da Dandy Massa, Fabio Medda, Carla Massa, Gianfranco Fancello, Andrea Zucca e Emanuele Pisano – il progetto include anche le canzoni interpretate da Mauro Sollai e musicate da Nicola Agus. I disegni animati di Fabio Coronas arricchiscono i dialoghi tra i personaggi, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alla narrazione.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Figli d’Arte Medas all’indirizzo [email protected].