Il festival Florinas in Giallo si avvicina alla sua 16ª edizione, in programma dal 28 al 31 agosto 2025, e inizia a svelare nuovi dettagli sul cartellone. Dopo aver annunciato la partecipazione di importanti nomi della fiction, del giornalismo e della cronaca, arriva ora la conferma della presenza di una delle figure più note nel panorama del true crime italiano: Roberta Bruzzone. Criminologa e psicologa forense, Bruzzone sarà protagonista sabato 30 agosto, presso l’Anfiteatro Comunale di Florinas, con la conferenza-spettacolo “Amami da morire. Anatomia di una relazione tossica”, a ingresso gratuito.
Roberta Bruzzone è un volto noto anche al grande pubblico grazie alle sue numerose partecipazioni televisive in programmi come “Porta a Porta” e “Quarto Grado”, oltre che per il suo lavoro come autrice e conduttrice in trasmissioni come “Donne mortali” e “Nella mente di Narciso”. Nel corso della sua carriera si è occupata di alcuni tra i casi più rilevanti della cronaca italiana, tra cui la strage di Erba, l’omicidio di Sarah Scazzi, e l’analisi delle scene del crimine relative agli omicidi di Meredith Kercher e Yara Gambirasio.
Con “Amami da morire”, la riflessione si concentra sul tema della dipendenza affettiva e della manipolazione psicologica, in un formato che intreccia parole e musica, dando vita a una narrazione ispirata a dinamiche e fatti reali. Lo spettacolo nasce da un interrogativo centrale: “Cosa resta di un amore quando spegne l’identità, cancella i confini, sgretola l’autostima in un cortocircuito fatto di paura, umiliazione e dipendenza?”
La narrazione procede alternando momenti di apparente seduzione e attimi di profonda violenza emotiva, per ricostruire in scena – come un’autopsia – il processo di distruzione psicologica che può colpire chi si ritrova in una relazione tossica. Una dinamica che, come spiegano le parole della criminologa, spesso sfugge allo sguardo esterno ma lascia tracce profonde nella mente delle vittime.
Al centro dello spettacolo, prende forma la figura del narcisista: un soggetto disturbante, spesso brillante e affascinante, capace però di esercitare un controllo psicologico progressivo, fino a svuotare l’identità dell’altro. Di fronte a lui, la vittima: innamorata, devota, manipolata. Il legame tra i due è una spirale tossica che si alimenta di silenzi, colpa e illusioni.
Durante lo spettacolo, questa connessione viene smontata passo dopo passo, mettendo in luce i meccanismi relazionali e mentali che spesso conducono chi ama troppo a perdersi completamente. Una riflessione che, partendo dal linguaggio del teatro e della narrazione criminologica, punta a far emergere anche una dimensione sociale e culturale del problema, per stimolare consapevolezza e strumenti di difesa.
Il festival Florinas in Giallo si conferma così attento non solo alla dimensione letteraria del noir, ma anche alla sua capacità di leggere e raccontare la realtà. Il programma completo sarà reso noto nelle prossime settimane, ma la presenza di Bruzzone rappresenta già uno dei momenti centrali di questa edizione.
Per aggiornamenti e informazioni visitare il sito florinasingiallo.com.