Il colle di Monte Claro, nel cuore di Cagliari, torna protagonista grazie a nuove scoperte che offrono interessanti prospettive di valorizzazione archeologica. È proprio da questo luogo, infatti, che prende il nome la cosiddetta “cultura di Monte Claro”, identificata dall’archeologo Antonio Taramelli, che nel 1905 rinvenne alcune tombe nei dintorni del colle.
Oggi, l’interesse sull’area si rinnova grazie alla segnalazione di un presunto pozzo sacro e al ritrovamento di tombe puniche risalenti al IV secolo a.C., che attestano la frequentazione del sito anche in epoca storica. Le indagini sono state condotte dall’archeologo Nicola Dessì, con il sostegno dell’Associazione Amici di Sardegna, guidata dal presidente Prof. Roberto Copparoni. L’associazione ha inoltre finanziato la realizzazione di due pannelli didascalici, oggi visibili nei pressi dei siti archeologici grazie al posizionamento curato dalla Città Metropolitana.
Nonostante l’importanza dei ritrovamenti, l’area non è stata ancora oggetto di nuove ricerche né di campagne di scavo sistematiche. Per accendere l’attenzione dell’opinione pubblica e promuovere una maggiore conoscenza del sito, l’Associazione Amici di Sardegna, in collaborazione con la Dott.ssa Concetta Pistolesi di Percorsi Alternativi e con la Pro Loco di Cagliari, ha organizzato una visita guidata aperta alla cittadinanza.
L’appuntamento è fissato per il 9 agosto alle ore 18:30, con partenza dall’ingresso del Parco di via Cadello. La visita si concluderà alle 20:00 e sarà curata da alcuni dei protagonisti delle recenti scoperte, che accompagneranno i partecipanti alla scoperta degli aspetti meno noti degli scavi e della storia del colle.
La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria entro l’8 agosto, contattando i numeri 338/3187899 o 333/4226593, oppure scrivendo a: [email protected].
Chi lo desidera potrà lasciare un contributo volontario per sostenere le attività, che si svolgono senza alcun finanziamento pubblico.
































