Si prepara a Sassari l’appuntamento con Carlo Cottarelli, che domenica 13 luglio, alle 21:00, sarà protagonista al Padiglione Tavolara per presentare il suo nuovo saggio “Senza giri di parole. La verità sulle sfide economiche e sociali del nostro futuro” (Mondadori). L’incontro, condotto da Fabio Madau, è organizzato da Lìberos nell’ambito del festival Éntula.
Nel libro, Cottarelli affronta sette grandi temi che, secondo l’autore, plasmano il presente e condizioneranno il futuro economico e sociale. Il punto di partenza è l’instabilità globale e il riassetto del potere internazionale, con particolare attenzione al confronto tra Cina e Stati Uniti, soprattutto dopo l’insediamento della nuova amministrazione di Trump, e al ruolo crescente di altre potenze emergenti.
Ampio spazio è dedicato anche all’ascesa delle multinazionali tecnologiche e mediatiche, con un focus sul potere politico ed economico delle Big Tech. Cottarelli analizza inoltre la crisi climatica, i flussi migratori e le divisioni interne dell’Unione europea, fino ad arrivare ai problemi dell’Italia, tra cui il calo delle nascite e le difficoltà strutturali della sua economia.
Il saggio propone una riflessione diretta e senza mediazioni. «Rispetto alle generazioni passate, che hanno affrontato e superato problemi ben più complessi dei nostri, partiamo certo da basi più solide. Ma le incognite sono molte, e se vogliamo non farci trovare impreparati e cercare di superare gli ostacoli davanti a noi, il primo, urgente passo è prendere piena coscienza della situazione, dirsi le cose come stanno, senza giri di parole, senza abbandonarsi al pessimismo né cullarsi in un cieco ottimismo, e senza ricorrere a scorciatoie», scrive l’autore.
Secondo Cottarelli, l’obiettivo non è offrire facili soluzioni, ma spingere a una presa di coscienza lucida e onesta. «Cottarelli offre una riflessione lucida e necessaria, che non tace gli aspetti più complicati e controversi delle singole questioni e rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Perché solo con onestà e consapevolezza possiamo affrontare un futuro incerto con nervi saldi e sguardo critico», si legge nel libro.
Economista di lungo corso, Carlo Cottarelli ha lavorato in Banca d’Italia ed Eni. Dal 1988 al 2013 è stato nello staff del Fondo monetario internazionale, dove ha diretto il dipartimento di Finanza pubblica dal 2008 al 2013. È stato Commissario straordinario per la revisione della spesa, incarico affidatogli dal governo italiano, tra il 2013 e il 2014. Dopo un nuovo incarico al Fondo monetario come direttore esecutivo, dal novembre 2017 dirige l’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano e insegna all’Università Bocconi.
































