A Sassari il Festival Sociale ConTenere con quattro serate di dialogo su adolescenza, arte, digitale e legalità

Dal 10 al 31 luglio nel chiostro della Parrocchia di San Giovanni Bosco incontri aperti al pubblico con esperti, artisti e operatori sociali per esplorare temi attuali e complessi che riguardano il mondo giovanile

Simone Gelsomino direttore artistico del Festival Sociale ConTenere

Simone Gelsomino direttore artistico del Festival Sociale ConTenere

Torna con un nuovo ciclo di incontri il Festival Sociale “ConTenere”, organizzato dall’Associazione Acme con la direzione artistica di Simone Gelsomino. L’appuntamento è ogni giovedì di luglio, alle ore 21, nel chiostro della Parrocchia di San Giovanni Bosco di Sassari, per quattro serate aperte al pubblico dedicate al confronto su temi che toccano da vicino adolescenti, educatori, famiglie e operatori sociali. L’obiettivo è proporre visioni alternative su argomenti complessi e spesso trascurati, senza fornire risposte preconfezionate, ma aprendo spazi di ascolto e interrogazione condivisa.

Si parte il 10 luglio con “Sbagliando si impara”, un incontro sul valore dell’errore e della fragilità come parte integrante dei percorsi di crescita. A dialogare saranno docenti, studiosi e lo scrittore Massimiliano Avesani, che racconterà come l’esperienza carceraria abbia dato inizio al suo percorso di scrittura, vissuta come strumento di elaborazione e resistenza.

Il secondo appuntamento, il 17 luglio, sarà dedicato al tema della mobilità degli artisti sardi: “Artista che vieni artista che vai”. La serata metterà a confronto chi ha deciso di partire con chi ha scelto di restare nell’Isola. Tra gli ospiti, Elisa Pinna, musicista oggi Capo Ufficio Produzione alla Fondazione Arena di Verona.

Il 24 luglio si discuterà del significato delle relazioni nell’era digitale con “Amici che non ho mai visto”, una riflessione a più voci che coinvolgerà psicoterapeuti, pedagogisti, educatori e il medico e divulgatore Alberto Pellai. In programma anche una performance in cui un adulto e un adolescente risponderanno alle stesse domande sul proprio rapporto con il mondo virtuale.

Il ciclo si concluderà il 31 luglio con “A me non interessa”, una serata incentrata sulla percezione della mafia e sui segnali, spesso trascurati, della sua normalizzazione. Interverrà Gilberto Ganassi, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, con una lunga esperienza nella direzione distrettuale antimafia.

Tre figure accompagneranno tutte le serate: la giornalista e speaker Francesca Arca, il fondatore dell’Emporio della Solidarietà Mattia Mulas e il fumettista Antonio Cabras, che realizzerà ogni volta una cartolina illustrata ispirata ai temi trattati.

L’ingresso è previsto alle ore 21, con offerta libera e consapevole. Per informazioni cell. 340.3867538.

Exit mobile version