Viaggio alla ricerca delle proprie origini in “Come in cielo, così in mare”, romanzo d’esordio di Giovanni Gusai che sarà protagonista stasera, giovedì 7 aprile, alle 18 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari per un nuovo appuntamento con “I Giovedì Letterari” organizzati dal CeDAC Sardegna e dalla Libreria Edumondo sotto le insegne di Legger_ezza 2022 / Promozione della Lettura. Un’opera prima che mette l’accento sui conflitti generazionali e l’incomunicabilità all’interno della famiglia, come sulla necessità di confrontarsi con il passato, con la propria storia, per ritrovare le proprie radici per guardare al futuro.
Il protagonista è un giovane, Antine, studente di architettura a Milano: la festa per la sua laurea coincide con un lutto, la morte di una nonna mai conosciuta, in una sorta di duplice rito di passaggio dove l’ingresso nel mondo adulto e l’inizio di una nuova maturità portano il segno di una perdita, ma anche di una riscoperta di memorie dimenticate, come imprigionate al di là del mare. Quasi che la traversata del Mediterraneo avesse segnato un confine invalicabile, e quell’Isola remota custodisse segreti mai svelati, qualcosa rimasto in sospeso che la curiosità del neoarchitetto, deciso a conoscere la verità.
Il viaggio in Sardegna per l’ultimo saluto a una donna che non ha mai incontrato, diventa l’occasione per provare a esplorare quella terra su cui non aveva ancora messo piede, dove suo padre non era mai voluto tornare: Antine sceglie di fermarsi per un po’ di tempo, si cerca un lavoro per l’estate e si stabilisce nel paesino di Locòe. La sua scelta sorprende gli abitanti, appare quasi controcorrente, dato che il padre è subito ripartito, e risveglia il suo interesse per quelle vicende che riguardano la sua famiglia, sottese a quegli sguardi e a quelle chiacchiere, che per tanto tempo gli sono state tenute nascoste…
«Il romanzo di Giovanni Gusai getta un ponte sull’incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto» – si legge nelle note di presentazione –. «Un silenzio che può essere interrotto solo da una nuova umanità che riscopra quei valori atavici che sono ancora dentro di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Una storia che parla di appartenenza, distanze e coraggio a dei giovani sempre in viaggio, lontani da un’isola che muore spopolandosi.»
La parola all’autore, che dialogherà con Francesca Spanu, per svelare l’ispirazione del romanzo e approfondire le tematiche, così profondamente radicate in una terra di emigrazioni, partenze e lunghe lontananze, spesso senza ritorno, come la Sardegna, un’Isola che resta impressa nella memoria, amata e abbandonata da coloro che sperano di costruirsi un avvenire migliore, donne e uomini che portano in cuore la nostalgia e l’amarezza dell’esilio.
Ingresso gratuito (con Super Green Pass) fino a esaurimento posti.
