Viaggio tra le umane passioni, tra brillanti commedie e capolavori shakespeariani, storie familiari e ritratti di artisti e di santi, racconti onirici e fantastici, con una riflessione sui moderni conflitti e un’indagine sull’universo femminile con la Stagione di Prosa & Circo Contemporaneo 2025-2026 organizzata dal CeDAC Sardegna al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo.
Una programmazione interessante e variegata, che spazia tra l’ironia della commedia e il pathos del dramma, con protagonisti del calibro di GianMarco Tognazzi in “Paul McCartney e i Beatles / Due Leggende” (25 ottobre), sulle note del Trio Saverio Mercadante, per un tuffo nelle atmosfere della Swinging London; Debora Caprioglio e Corrado Tedeschi in “Plaza Suite” di Neil Simon (24 gennaio 2026), dove interpretano tre coppie di ospiti di un grande albergo, per un vivido affresco della società; l’attore, autore e regista pugliese Mario Perrotta (Premio Hystrio alla drammaturgia per “Odissea”, Premio Ubu per “Un bès – Antonio Ligabue” e per il miglior testo con “Dei Figli”) per un inedito ritratto di Domenico Modugno in “Nel Blu” (11 aprile 2026).
Sotto i riflettori Marianna e Marco Morandi, due figli d’arte, autori e interpreti di “Benvenuti in Casa Morandi” (14 marzo 2026), per la regia di Pino Quartullo, tra i ricordi di un’infanzia da copertina; Giovanni Scifoni, volto noto del grande e del piccolo schermo, attore e conduttore televisivo (Berto ne “La meglio gioventù”, in serie tv come “Mio Figlio”, “Io non dimentico”, “Un medico in famiglia” e “L’ultimo papa re”, Squadra Antimafia 7 e “Doc, nelle tue mani” – Prix Italia 2020 per “La mia jungla”), con il suo “Fra’ / San Francesco, la superstar del medioevo” (28 marzo 2026); Valentino Mannias (Premio Hystrio alla vocazione 2015 e Premio Ubu 2024 come miglior attore, nel cast della serie “Il Mostro” su Netflix), che firma traduzione, drammaturgia e regia di “Hamlet in Purple” (5/6 dicembre), dalla famosa tragedia di William Shakespeare, dove interpreta il malinconico Principe danese e tutti i personaggi, in un intrigante gioco di specchi tra vita e arte.
Alessandro Di Battista, scrittore e opinionista, ex deputato del M5S e attivista, autore di reportages per Il Fatto Quotidiano e documentari per Tv Loft e SkyAtlantic, collaboratore de The Post Internazionale, porta in scena “Scomode Verità / Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza” (15 novembre); ne “Il Filo di Teseo” (28 febbraio 2026), Fabrizio Carta, anche protagonista sulla scena con Cristina Pillola, Nicoletta Pusceddu e Alessandro Piga, per la regia di Andrea Serra, mette l’accento sull’importanza degli affetti e dei legami: nel confrontarsi con la malattia e lo smarrimento del fratello maggiore, Carla, Mary e François rievocano il passato, tra ricordi ed emozioni, con dialoghi ironici, piccoli conflitti e incomprensioni e momenti di commozione, per ritrovare il senso dell’appartenenza ad una famiglia.
Una riflessione sulla condizione femminile ne “La bisbetica domata” di William Shakespeare (7 febbraio 2026), con Andrea Avanzi, Matteo Baschieri, Fabrizio Croci, Carlotta Ghizzoni, Ettore Marrani, Francesca Rossi, Gabriele Tondelli e Victoria Vasquez, per la regia di Domenico Ammendola, una commedia incentrata sulla figura della ribelle Caterina, che «sfida i codici sociali con la sua lingua tagliente e il suo rifiuto ad obbedire» e una enigmatica e affascinante figura di donna in “Coppelia – un ballet mécanique” della compagnia blucinQue (20 dicembre), dove la regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi ispirandosi a “Coppélia”, celebre balletto su musiche di Léo Delibes e al “Ballet Mécanique” di Fernand Léger, affronta con la cifra immaginifica del nouveau cirque il tema dell’identità, delle “maschere” imposte dalla società e della fragilità e forza di una moderna eroina.
































