Dopo il successo ottenuto al festival “Sottosopra”, dedicato alle differenti abilità, la A.S.D. M.S.P. Equilibrium torna a proporre lo spettacolo teatrale “La banda del buco”, una produzione scritta e diretta da Giovanni Mura e realizzata in collaborazione con la compagnia Up&Down. L’appuntamento è fissato per venerdì 9 maggio 2025, alle ore 20, al Teatro Verdi di Sassari. I biglietti, al costo di 12 euro, sono disponibili in prevendita presso la Libreria Dessì in Largo Cavallotti e, salvo esaurimento, anche al botteghino la sera dello spettacolo.
“La banda del buco” mette in scena una storia di rapina ai danni di una gioielleria cittadina, orchestrata da due ladri improvvisati e maldestri. Disoccupati, privi di mezzi e di esperienza, tentano di arricchirsi con un colpo disorganizzato che finisce per coinvolgere una serie di altri personaggi: individui senza scrupoli che cercano di approfittare della situazione, testimoni poco attendibili, forze dell’ordine più attente all’immagine che all’efficacia, e una varia umanità che ruota attorno all’impresa. Se l’esito finale dell’azione criminale appare scontato, la conclusione della vicenda sorprende per la sua inaspettata svolta.
La compagnia Up&Down è composta da tredici attori e attrici, alcuni attivi fin dagli esordi di oltre vent’anni fa, altri da tempi più recenti e qualcuno alla sua prima esperienza sul palco. Il gruppo si definisce una vera e propria famiglia teatrale. Gli interpreti raccontano il lavoro sul palco come un impegno costante e faticoso, ma non privo di leggerezza e ironia. L’assegnazione dei ruoli non genera conflitti: ciascuno trova il proprio spazio, con il sostegno e il riconoscimento degli altri membri della compagnia.
Il valore del progetto, che nel tempo ha assunto diverse forme fino a diventare una concreta occasione di inclusione, è sottolineato da chi lo porta avanti ogni giorno. Attorno alla guida di Giovanni Mura si muove una rete fatta di educatori, operatrici, operatori e famiglie, che contribuiscono alla crescita di un’idea ormai radicata: quella di una comunità che riconosce e valorizza le differenze come risorsa. I protagonisti della compagnia ribadiscono che le differenze non sono uno svantaggio, ma un punto di partenza per esprimere le potenzialità di ciascuno. Il teatro, in questo percorso, si conferma uno strumento di espressione, partecipazione e cittadinanza.
