Dopo il successo di “Prendetevi la luna”, Paolo Crepet torna con una nuova conferenza-spettacolo intitolata “Mordere il cielo”, ispirata al suo omonimo libro. Tra le tappe del tour sono previste due date in Sardegna: giovedì 8 maggio 2025 al Teatro Comunale di Sassari e martedì 20 maggio 2025 al Teatro Lirico di Cagliari, entrambe con inizio alle 21. I biglietti sono già disponibili su TicketOne.
Psichiatra, sociologo, saggista e opinionista, Crepet affronta in questo nuovo spettacolo il tema della crisi emotiva e sociale che caratterizza il nostro tempo. Nonostante i progressi tecnologici e il miglioramento delle condizioni di vita, la società sembra attraversare un periodo di disorientamento, in cui emozioni e relazioni si fanno sempre più fragili.
La riflessione prende spunto da fenomeni attuali come guerre, migrazioni, disuguaglianze crescenti, la diffusione di nuove droghe e il dilagare di ansie collettive. Questi elementi, secondo Crepet, non sono solo problemi concreti, ma anche segnali di una crisi più profonda, che coinvolge il senso stesso dell’identità umana. “Viviamo in un’epoca di insensibilità?”, si chiede l’autore, evidenziando come la solitudine si stia diffondendo in tutte le fasce d’età, dai giovani agli anziani.
“Mordere il cielo” è un invito a non accettare passivamente la perdita di autenticità e a riscoprire la forza della ribellione contro un’omologazione che rischia di neutralizzare l’anima. Crepet propone un percorso di riflessione sulla capacità dell’individuo di ritrovare il coraggio di vivere pienamente, contrastando l’appiattimento emotivo e sociale.
Con una lunga carriera alle spalle, Crepet ha attraversato molteplici esperienze professionali e accademiche. Laureato in Medicina e in Sociologia, ha approfondito la psichiatria in Italia e all’estero, lavorando in India, Danimarca, Regno Unito, Germania, Svizzera e Repubblica Ceca. Ha insegnato in università di prestigio come Toronto, Rio de Janeiro e Harvard, prima di tornare in Italia per seguire il lavoro di Franco Basaglia a Roma. Oltre all’attività scientifica, è noto al grande pubblico per le sue partecipazioni televisive e per i numerosi saggi dedicati alla psicologia e alla società.
Nel 2013 ha presieduto la Giuria dei Letterati del Premio Campiello e nel 2015 ha ricevuto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba alla carriera. Il suo approccio diretto e provocatorio ha contribuito ad alimentare il dibattito su temi centrali per la crescita individuale e collettiva.
