“Le Meraviglie del Possibile”: teatro, arte e nuove tecnologie si incontrano a Cagliari

La X edizione del festival internazionale, organizzata da Kyberteatro, fino al 30 ottobre proporrà spettacoli conferenze e talk, tutti ospitati dallo Spazio Domosc

Le Meraviglie Del Possibile 2023

“Le Meraviglie Del Possibile” compie 10 anni. Il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato a Cagliari da Kyberteatro, lo spin-off con cui la compagnia L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e tecnologiche, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, è arrivato così a festeggiare – da oggi al 30 ottobre – l’importante traguardo del decimo compleanno.

Nato nel 2014, il Festival LMDP rappresenta un caso unico a livello nazionale, primo esempio di rassegna tematica dedicata all’interazione fra teatro, arte e nuove tecnologie, e Cagliari, anche attraverso l’open call internazionale, è riconosciuta a pie-no titolo il palcoscenico italiano del teatro transmediale. Riconoscimento avvalorato nel 2021 da quello del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nell’ambito dei Festival di Teatro nazionali, grazie alle proficue collaborazioni con la rete europea EMAP/Emare, con artisti olandesi, libanesi, spagnoli, inglesi, con esperienze che sono giunte anche da Portogallo, Francia, Germania, che si sono ulteriormente arricchite con il partenariato stretto con il teatro danese Limfjordsteatret.

Non è un caso che dal 2019 LMDP abbia ricevuto il riconoscimento Effe Label, un marchio di qualità che viene attribuito alle rassegne europee che si contraddistinguono per il loro lavoro nel campo delle arti, per il coinvolgimento delle comunità locali e l’apertura internazionale.

Spiega Nina Zedda: “Festeggiare la decima edizione per noi significa riflettere sul presente attraverso lo sguardo dei giovani, pensare al futuro della scena teatrale per il pubblico giovane di oggi e di domani. Il focus della programmazione è l’ibridazione corpo macchina. La nuova scena teatrale si sviluppa a partire dalla simbiosi tra l’essere umano e la macchina: i corpi si racconta-no immergendosi nella narrazione tecnologica. Il corpo non perde la sua centralità ma al contrario acquista una nuova forma, un “corpo nuovo” che nasce dall’interazione dialogica tra l’umano e il tecnologico. L’immagine della locandina è rappresentativa di questa simbiosi: la giovane fumettista cagliaritana Chiara Dessì ha realizzato una Cyborg Amleta. Una locandina d’autrice, perché l’I.A. umana, ovvero l’Intelligenza Artistica, non potrà mai essere superata dall’Intelligenza Artificiale. E avvicinare le nuove generazioni ai linguaggi performativi transmediali, stimolando un approccio creativo all’uso delle nuove tecnologie, significa preparare il pubblico e gli artisti e le artiste del domani”.

È, come ormai da tradizione, lo Spazio Domosc di via Newton 12, centro di produzione artistica di Kyberteatro, a rappresentare il cuore del festival e a ospitare gli spettacoli, le presenze nazionali e internazionali, le conferenze, i talk in programma. Con Carlo Infante si farà una ricognizione della performing media art, dalla sua genesi all’innovazione digitale dei nostri giorni.

Elemento importante del festival LMDP10: le opere che saranno presentate riflettono il punto di vista di giovani artisti, quello di Giacomo Lilliù, per esempio, regista marchigiano di origini sarde, che con lo spettacolo Woe ha vinto l’open call internazionale del Festival LMDP – sezione nazionale, o quello dei polacchi della compagnia Transtopia. Per la prima volta il Festival proporrà uno spettacolo di teatro e nuove tecnologie per l’infanzia e uno per gli adolescenti di teatro e video game. Spazio alla sperimentazione teatrale tecnologica per bambini e adolescenti grazie anche all’incontro con il project leader del Network Europeo Play oN e con Giuditta Mingucci di Elsinor – Centro di produzione teatrale (Milano), partner italiano della piattaforma, che incontreranno gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico Foiso Fois e gli operatori culturali, presentando lo stato dell’arte teatrale transmediale per le nuove generazioni di spettatori e spettatrici.

Per contribuire a colmare il divario di genere nelle arti transmediali, il Festival, come sempre, sostiene l’equità di genere nelle arti performative e anche quest’anno la presenza delle artiste e delle esperte è maggiore rispetto a quella dei loro colleghi. Una scelta, anche per stimolare le studentesse verso le materie STEM (Science, Technology, En-gineering and Mathematics) e le arti performative.

La X edizione de Le Meraviglie Del Possibile parte oggi, giovedì 5 ottobre, con un’anteprima: alla Biblioteca Centrale di Quartu Sant’Elena (via Dante), alle 18:00, Carlo Infante, changemaker, docente di performing media e progettista culturale, fondatore di Urban Experience (Roma), è il protagonista del talk Performing Media. Un futuro remoto, a cura di Urban Experience e Arcoiris in collabora-zione con LMDP. Intervengono Nuvola Project (Gaia Riposati e Massimo Di Leo), Dino Pusceddu, Presidente “Arcoiris” APS, Nina Zedda di Kyberteatro, Claudia Pupillo, regista del Teatro Botanico.

Si tratta di un evento multimediale, in cui gli autori del libro “Performing Media – un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale”, Gaia Riposati e Massimo Di Leo, solleciteranno, in collegamento on line, Infante in un percorso che si muoverà attraverso i temi e i materiali di questo “libro/librido” e focalizzerà con proiezioni video l’attenzione sui contesti che accolgono l’evento e che sono evocati con dei link nel libro.

Spettacoli solo su prenotazione via mail a info@kyberteatro.it. Per informazioni cell. e WhatsApp 347/0484783; tel. 070/8607175.

A questo link il programma completo.

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