Nuoro. Il Gruppo Folk Santu Predu festeggia 50 anni di attività e, per onorare questo traguardo, ha organizzato una serie di iniziative.
Si comincerà in occasione della festa della Madonna del Rosario (la patrona del rione) stasera alle ore 19:30 in piazza del Rosario con la presentazione del documentario “Astringhíe”, commissionato alla regista Vittoria Soddu, e con un dibattito sul tema moderato dalla giornalista Carlotta Lucato. Interverranno la regista Vittoria Soddu, il presidente Isre Stefano Lavra, Nevina Satta per la Fondazione Sardegna Film Commission, Pasquale Mereu della Fondazione di Sardegna, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, i responsabili nazionali e regionali dell’Unione folklorica italiana, Mino Meloni e Lino Cordella.
Alle ore 21:00, stesso luogo, la galleria d’arte Mancaspazio ospiterà la mostra “7323”. L’allestimento di quest’ultima è curato dal duo multidisciplinare Studiolanda (composto da Vittoria Soddu e Giorgia Cadeddu) e presenta oggetti e tracce d’archivio, immagini di backstage del documentario, oltre che un focus sul progetto grafico e sull’identità visiva, a firma di Giorgia Cadeddu, ispirata ai ricami dell’abito tradizionale e a fotografie d’archivio.
Il progetto racconta un importante spaccato di vita sociale del rione di San Pietro da quando, nel 1973 sotto la spinta di don Salvatore Floris, nacque in modo spontaneo il Gruppo Folk Santu Predu. Un sodalizio che ancora oggi genera e favorisce aggregazione tra i giovani e le varie entità sociali presenti nel quartiere come la parrocchia del Rosario, l’Azione cattolica, il gruppo scout, la polisportiva Santu Predu.
Particolare attenzione è stata data al riuso di materiali d’archivio fotografici e in pellicola, di cui alcuni inediti, riportati alla luce grazie alla concessione da parte delle famiglie dei cineamatori e alla collaborazione con la Cineteca Sarda Società Umanitaria di Cagliari che ne ha curato la digitalizzazione. Altrettanta importanza anche alle circa 30 testimonianze orali raccolte nell’arco di 10 mesi attraverso varie interviste, con l’intento di dare voce alle memorie e alle esperienze, per arrivare all’essenza dell’associazione stessa.
“Astringhíe” (che tradotto significa stringersi, compattarsi) è l’incitazione a stringersi in cerchio durante il ballo, ma è anche la sintesi del documentario che ambisce a sottolinearlo insieme alla mostra, con un approccio partecipativo partendo dall’identità culturale e all’appartenenza a una comunità, sino alla pratica della vestizione e della danza come linguaggio intergenerazionale.
Il primo incontro dell’Associazione con la regista risale al 2021, sul set di un progetto realizzato per la mostra su Carlo Levi e la Sardegna, commissionato dal Museo MAN con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission. A partire da quella collaborazione si è instaurato un rapporto di fiducia e sintonia, che vede oggi la produzione di un progetto partecipato, dove molti componenti del gruppo Santu Predu, dalla sua fondazione a oggi, hanno accolto l’invito a condividere la propria esperienza per tracciare un racconto collettivo che percorre le esperienze di diverse generazioni.
Gli appuntamenti proseguiranno domani alle 16:00 con “Jocos in sa pratta”, dedicato ai bambini, insieme all’aiuto degli educatori Acr e del gruppo scout Nuoro1, appartenenti alla parrocchia. Dalle ore 21:00 si terrà la rassegna “U. F. S. Festival – patrimonio comunitario della Sardegna”, a cura dell’Unione Folklorica Sarda e dell’associazione folkloristica Santu Predu, con il patrocinio del Comune di Nuoro.
A concludere sabato 7, la festa di N. S. del Rosario con celebrazioni alle ore 09:00 e la Supplica alla Madonna del Rosario alle ore 12:00. La messa solenne sarà alle 17:30, seguirà una processione per le vie del quartiere. Coronerà la fine di questi tre giorni la cover rock band nuorese Clinika.
