Una vicenda che ha segnato la recente storia penitenziaria italiana sarà al centro della nuova anteprima del festival di letteratura giornalistica Liquida, in programma venerdì 9 maggio all’Ex-Ma.Ter di Sassari. Protagonisti dell’incontro saranno Giampaolo Cassitta e Pier Luigi Piredda, autori di “Aria mossa” (Il Maestrale), un saggio che ricostruisce quanto accadde il 3 aprile del 2000 nel carcere San Sebastiano di Sassari.
Il volume racconta come una protesta pacifica dei detenuti sia diventata il pretesto per atti di violenza, umiliazioni e sevizie inflitte da chi aveva il compito di garantire i diritti fondamentali. Un episodio che, partendo da una lettera indirizzata a un penalista, a un giornalista e alla magistratura, portò alla scoperta di una realtà nascosta dietro le mura dell’istituto penitenziario.
Cassitta e Piredda presenteranno il libro alle 18:30, accompagnati dal sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, dal senatore Ettore Licheri, dal direttore de La Nuova Sardegna Giacomo Bedeschi e dall’educatore penitenziario Paolo Bellotti. A coordinare l’incontro sarà Pier Luigi Rubattu, con interventi di Mauro Cossiga e del Collettivo Clip.
Il saggio, costruito attraverso testimonianze dirette, restituisce voce alle persone coinvolte nei fatti del 2000: detenuti, avvocati, giornalisti, operatori penitenziari e familiari. Un racconto corale che, a distanza di venticinque anni, riapre una ferita e solleva interrogativi ancora attuali sulla giustizia, sul silenzio delle istituzioni e sulla memoria.
Giampaolo Cassitta, nato a Oristano nel 1959, è stato educatore all’Asinara e dirigente nei Centri Giustizia Minorile. Ha scritto romanzi e saggi, tra cui “Il rumore del silenzio”, “Supercarcere Asinara”, “La zona grigia”, “Domani è un altro giorno” e “La legge di Donna Matilde”. È editorialista e direttore artistico dei festival Genera e Ammajare.
Nato a Sassari nel 1957, Pier Luigi Piredda è giornalista professionista dal 1983. Ha lavorato per La Nuova Sardegna, seguendo alcuni tra i più rilevanti fatti di cronaca in Sardegna e all’estero. È autore di “Sotto il cielo di Herat” e nel 2000 ha ricevuto la menzione d’onore al Premio Lao Silesu per i servizi sul pestaggio nel carcere San Sebastiano.
































