Al cinema Greenwich d’Essai in Via Sassari 67 a Cagliari, la rassegna “Essere Donne”, organizzata dall’Associazione Culturale La Settima Arte e curata da Antonello Zanda ed Elisabetta Randaccio, prosegue il suo viaggio alla scoperta di infiniti mondi declinati al femminile. Un’esplorazione sorprendente che porta sul grande schermo favolose registe e attrici attraverso tematiche di valenza sociale, ma anche intimamente connesse con le profondità e sfaccettature dell’animo umano.
La programmazione di questa settimana si apre oggi, lunedì 4 dicembre, alle ore 18:00 con il capolavoro di Michelangelo Antonioni “Deserto Rosso”, 1964, che vede in scena una meravigliosa Monica Vitti nei panni di Giuliana, giovane donna borghese colpita da una profonda depressione. È la prima volta che Michelangelo Antonioni usa il colore, con risultati strabilianti.
Premiata con un Leone d’oro a Venezia, la pellicola è caratterizzata da un’affascinante ricerca cromatica nell’ambiente padano. La storia di Giuliana è calata nel paesaggio inquinato e alienante della zona industriale ravennate; al porto e ai fumi delle fabbriche chimiche fa riscontro una Ravenna rigida, invernale, quasi sempre deserta e cromaticamente reinventata dal regista ferrarese.
La tormentata protagonista è tornata recentemente da una clinica psichiatrica dove è stata ricoverata dopo aver tentato il suicidio, al quale nel film si fa spesso riferimento definendolo “un incidente stradale”. Il marito Ugo, un dirigente aziendale, è assente e non capisce il senso di inadeguatezza provato dalla moglie nei rapporti sociali e affettivi, la sua profonda insoddisfazione nei confronti della scialba vita borghese. Giuliana sogna di fuggire su una spiaggia deserta e tenta a più riprese di uscire dalla propria gabbia esistenziale, alla ricerca di un equilibrio introvabile, finendo per rassegnarsi a una realtà ripetitiva e triste.
Il film sarà introdotto in sala da Antioco Floris, professore ordinario del settore scientifico-disciplinare Cinema, fotografia, televisione e media presso il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari.

Secondo appuntamento della settimana giovedì 7 dicembre alle ore 18:00 con “La traversée” di Florence Miailhe, 2021, un film di animazione che affronta la fuga di due giovani fratelli dal regime spietato che governa la zona in un imprecisato paesino e che – come racconta la regista – «Può essere chiaramente inteso in due modi. Da una parte, si riferisce all’attraversamento di un continente, con tutte le avventure e i pericoli che il viaggio comporta. Dall’altra, parla del passaggio dall’infanzia all’età adulta, dell’affrontare le scoperte e i dolori che la vita ci pone dinanzi: la distanza dalla famiglia, la perdita degli amici, la scoperta dell’amore, la creazione di legami fraterni, anche la capacità di rendersi autonomi. In questo senso, “La traversée” è un classico film di formazione».
Forte, tenera, poetica e struggente, l’opera di una delle animatrici più importanti degli ultimi trent’anni, è una favola magnifica e senza tempo sulle complessità di ogni crisi migratoria, pronta a scaldare anche il cuore dei più cinici. Presenterà il film Bepi Vigna, scrittore, regista e autore di fumetti.
La rassegna “Essere Donne” proseguirà con due appuntamenti settimanali sino al 29 dicembre. Per informazioni cell. 351.5589016. Ingresso gratuito.