Al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei prende il via la nuova Stagione di Prosa, Musica, Danza e Circo Contemporaneo 2025-2026 organizzata dal CeDAC Sardegna. Dodici spettacoli, da novembre ad aprile, compongono un percorso che intreccia memoria storica, riflessione civile e invenzione poetica, tra figure simboliche e temi universali.
Il sipario si apre venerdì 21 novembre con “D.E.O. ex Macchina / Olivetti, un’occasione scippata”, monologo di Antonio Cornacchione dedicato alla rivoluzione industriale promossa da Adriano Olivetti. Lo spettacolo rievoca l’Italia del dopoguerra, segnando l’avvio di una stagione teatrale che attraversa epoche e linguaggi.
Venerdì 16 dicembre, andrà in scena “Coppelia / Un ballet mécanique” di Caterina Mochi Sismondi, che fonde danza e arti circensi in un racconto ispirato al balletto classico e al cinema cubista, esplorando il tema dell’identità e della maschera sociale attraverso un linguaggio coreografico e poetico.
Il 10 gennaio verrà presentato “Adeus”, creazione multidisciplinare di Simona Ceccobelli e altre artiste che analizza l’immaginario femminile e il rapporto con la vecchiaia. Lo spettacolo, che unisce danza, teatro e musica dal vivo, evidenzia la libertà e il paradosso di una bellezza che supera gli stereotipi sociali legati al tempo che passa.
Poco dopo, il 16 gennaio, “Dioggene” mette in scena con Stefano Fresi un monologo in cui un attore di successo intraprende un percorso di austerità e riflessione esistenziale, abbandonando l’ambizione per abbracciare una vita semplice ispirata al filosofo cinico Diogene.
Il 24 gennaio sarà il turno di “Sissi l’Imperatrice”, testo e regia di Roberto Cavosi, con Federica Luna Vincenti nel ruolo di Elisabeth di Baviera, la sovrana tormentata dai conflitti familiari e dal peso delle aspettative sociali, ritratto di una donna sensibile e ribelle agli obblighi della corte viennese.
A febbraio, “Matteotti – Anatomia di un fascismo” di Stefano Massini (7 febbraio) racconta il coraggioso discorso e il tragico destino del deputato socialista Giacomo Matteotti, mentre il 22 febbraio va in scena “La moglie fantasma” di David Tristram, una commedia nera con Maria Grazia Cucinotta e Pino Quartullo che miscela giallo e metateatro.
Il 5 marzo, “Ribelle / Storie di una notte cambiata” celebra le donne che hanno sfidato i pregiudizi, ispirandosi alle «Storie della buonanotte per bambine ribelli», mentre il 14 marzo è dedicato a “Il Vecchio e il Marlin”, saggio poetico ispirato a Hemingway che riflette su un duello simbolico tra uomo e natura. Il 20 marzo “La Morte ovvero Il pranzo della domenica” affronta il tema del distacco e della memoria attraverso il rapporto familiare tra una donna e i suoi genitori anziani.
Ad aprile, il 16 aprile, la Compagnia Opus Ballet propone “Sogno di una notte di mezza estate”, adattamento danzato della commedia di Shakespeare firmato da Davide Bombana. La chiusura del cartellone, il 20 aprile, è affidata a “Metamorfosi”, spettacolo tratto dal poema di Ovidio che unisce musica, recitazione e percussioni giapponesi nel racconto delle trasformazioni mitiche che riflettono la complessità dell’umano.
































