Sabato 5 aprile 2025, alle ore 11:00, la Direzione regionale Musei Nazionali Sardegna, in collaborazione con la Basilica di San Saturnino, propone un’interessante visita guidata in sardo alla chiesa, dedicata sia all’area archeologica che all’edificio sacro. L’evento, dal titolo “Visita guidata in lingua sarda – Bìsita acumpangiada in sardu”, è aperto a tutti e l’ingresso sarà gratuito.
Questa iniziativa, che giunge al suo secondo appuntamento, ha già suscitato grande interesse tra i visitatori, locali e turisti, che affollano regolarmente il sito. La visita si inserisce in un progetto più ampio volto a valorizzare la lingua sarda come espressione culturale fondamentale della regione, considerando il suo stretto legame con il patrimonio storico e monumentale dell’isola. La lingua sarda, infatti, è riconosciuta come un elemento di identità imprescindibile per la Sardegna, rappresentando un ponte tra il passato e il presente del territorio.
La Basilica di San Saturnino, uno dei luoghi più emblematici di Cagliari e sede del culto del santo patrono della città, ha una storia che si intreccia profondamente con quella della lingua sarda. Nei secoli passati, la lingua sarda era probabilmente la principale lingua parlata e utilizzata anche all’interno delle mura del monumento. Un esempio significativo dell’importanza storica della lingua sarda è il documento redatto nel 1089, quando il re Costantino Salusio II affidò la Basilica ai monaci dell’abbazia di San Vittore di Marsiglia. In quell’occasione, fu redatto un atto scritto in volgare sardo campidanese, la “carta sarda in caratteri greci”, che rappresenta uno dei primi documenti ufficiali scritti in questa lingua. Questo atto non solo testimonia l’uso diffuso del sardo, ma anche il suo impiego nelle cancellerie giudicali dell’epoca, consolidandone il ruolo come lingua ufficiale nelle istituzioni.
La visita guidata in sardo si ripeterà ogni primo sabato del mese, sempre alle 11:00. Per informazioni è possibile contattare l’indirizzo email: drm-sar.sansaturnino@cultura.gov.it.