La vita e l’arte di Frida Kahlo prendono forma sul palcoscenico con “Frida”, la creazione della coreografa ungherese Eva Duda ispirata alla celebre pittrice messicana e alla sua relazione con Diego Rivera. Lo spettacolo sarà presentato in Sardegna in prima regionale con tre appuntamenti: sabato 5 aprile alle 20:30 e domenica 6 aprile alle 19:00 al Teatro Massimo di Cagliari e lunedì 7 aprile alle 20:30 al Teatro Comunale di Sassari, nell’ambito della Stagione 2024-2025 de La Grande Danza, organizzata dal CeDAC Sardegna.
Sulla scena Eleonora Accalai e Zoltán Csere interpreteranno i protagonisti, affiancati dai danzatori della Eva Duda Dance Company, in un racconto per quadri che intreccia momenti cruciali della biografia di Frida Kahlo con suggestioni ispirate alla sua produzione artistica. La colonna sonora originale, firmata da Izsák Farkas e Tibor Molnár, accompagna la narrazione insieme ai costumi di Kató Huszár e Julcsi Kiss, al disegno luci di József Pető e al video mapping curato da Gábor Karcis e Mátyás Fekete.
L’opera propone un viaggio in un universo onirico in cui la danza contemporanea si mescola alla musica e ai nuovi linguaggi della scena per restituire il mondo interiore della pittrice. Frida esplora il talento e la sensibilità dell’artista, il suo rapporto con la realtà e la sua capacità di trasfigurarla attraverso un’estetica che richiama il realismo magico e i simboli della cultura popolare messicana.
“Frida” riflette la cifra visionaria di Eva Duda, fondatrice e direttrice artistica della compagnia, che affronta il racconto della vita della pittrice attraverso il linguaggio del corpo e dell’immagine. “Frida Kahlo ha ispirato generazioni di artisti e spettatori con la sua arte e il suo coraggio. Con questo spettacolo – afferma la coreografa – vogliamo portare sul palcoscenico la sua passione, la sua forza e la sua lotta per la libertà”.
La produzione della Eva Duda Dance Company si concentra sulla figura di Frida Kahlo come artista e donna emancipata, in anticipo sui tempi, la cui opera e il cui spirito rivoluzionario continuano a esercitare un forte impatto culturale. Lo spettacolo si propone come un omaggio al suo lascito artistico e umano, tra colori, musica e immagini che richiamano la sua visione del mondo.