Miss Universe torna in Sardegna con una nuova tappa a Marrubiu, dopo l’appuntamento di Iglesias. La manifestazione, nata negli Stati Uniti nel 1952, approda nel paese dell’oristanese con l’obiettivo di promuovere la bellezza in chiave inclusiva. A guidare l’organizzazione ci sono Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, imprenditrici nel settore del wedding e degli eventi, uniche detentrici del marchio Miss Universe per la Sardegna, che hanno scelto di dare al concorso una nuova impronta sociale.
Sul palco di Marrubiu saliranno anche due concorrenti sorde del paese, Melissa Vargiu e Alessia Fonsatti, decise a lanciare un messaggio chiaro: la disabilità non limita la possibilità di vivere esperienze significative. Le due ragazze affronteranno la passerella come occasione per dimostrare che i sogni, se accompagnati dalla volontà, possono diventare strumenti di riscatto personale e sociale.
L’evento sarà condotto da Anthony Peth, volto noto della televisione, affiancato da Luciana Ledda, interprete Lis, che accompagnerà la serata con una traduzione simultanea in lingua dei segni. Il padrino scelto per l’occasione è Bob Marongiu, artista noto per uno stile che unisce colori vivaci e visioni oniriche.
Da parte dell’amministrazione comunale non manca il sostegno. Il sindaco di Marrubiu, Luca Corrias, considera il concorso un’occasione per arricchire il calendario estivo e ribadire l’importanza dell’inclusione, sottolineando il valore sociale dell’iniziativa. Sulla stessa linea anche l’assessore agli Affari generali, Spettacoli e Salute Matteo Ciccu, che evidenzia come la partecipazione di Melissa e Alessia sia un esempio concreto di superamento delle barriere.
La tappa di Marrubiu rappresenta un ulteriore passo nel percorso tracciato da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, che con il loro marchio Events puntano a ridefinire i canoni dei concorsi di bellezza. Il loro obiettivo è aprire il palco a tutte le donne che affrontano ogni giorno sfide legate alla diversità, trasformando Miss Universe in un’occasione di visibilità per chi spesso resta ai margini.
Anche la Proloco locale, con il presidente Tonio Scanu, ha accolto con entusiasmo la manifestazione, sottolineando il valore culturale dell’evento. Per Marrubiu, ospitare una tappa di respiro internazionale è un’occasione per promuovere il proprio territorio e i valori di uguaglianza e valorizzazione delle differenze, sia fisiche che culturali.