Il fine settimana del 3 e 4 maggio segna l’avvio dell’edizione 2025 di Monumenti Aperti, manifestazione che coinvolgerà inizialmente quattro Comuni della Sardegna: Sassari, Aritzo, Arzachena e Tortolì. Quest’ultimo ritorna nella rete dopo un periodo di assenza. Saranno complessivamente 70 i monumenti visitabili e otto gli itinerari a disposizione del pubblico, raccontati da studenti e volontari. Il programma prevede anche una serie di eventi straordinari a completamento delle visite.
A Sassari saranno aperti gratuitamente quarantasette siti, distribuiti in cinque percorsi che raccontano l’evoluzione urbanistica e culturale della città. Le visite saranno condotte da studenti e studentesse delle scuole cittadine. Tutti i monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 3 maggio dalle 17 alle 21 e domenica 4 maggio dalle 10 alle 21.
Aritzo aprirà ai visitatori le sue strutture sabato e domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. Il centro montano, situato a 800 metri di altitudine nel versante occidentale del Gennargentu, fa parte della rete dei “Borghi autentici d’Italia”. È conosciuto per la produzione artigianale del legno e per essere luogo di villeggiatura, immerso tra castagneti e noccioleti.
Il patrimonio storico e culturale è rappresentato dal Sistema museale, che comprende il Museo Etnografico, la casa Devilla, il percorso “I Signori della neve”, le carceri spagnole di “Sa Bovida” e il Museo Antonio Mura. A questi si aggiungono i siti archeologici, l’area SIC del tacco di Texile e le neviere di Funtana Cugnada, a 1.500 metri di altitudine.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.
Nel territorio di Arzachena, i monumenti saranno aperti gratuitamente dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:00. Il Comune, che ha ottenuto l’autonomia da Tempio Pausania nel 1922, è noto a livello internazionale per la Costa Smeralda, sviluppatasi dagli anni ‘60 del Novecento.
Accanto ai borghi turistici come Porto Cervo, Baja Sardinia e Poltu Quatu, il territorio offre testimonianze archeologiche che risalgono al Neolitico. Tra i principali siti figurano la necropoli di Li Muri, il villaggio nuragico de La Prisgiona, le tombe dei giganti di Coddu Ecchju, Li Lolghi e Moru, il tempietto di Malchittu, il nuraghe Albucciu e la roccia del Fungo, considerata una delle prime aree abitate della zona.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.
A Tortolì, le visite saranno possibili sabato e domenica dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00. Il Comune, che conta circa undicimila abitanti, è noto per un territorio che unisce spiagge, macchia mediterranea, pianure, stagni e colline coltivate. Tra i simboli naturali spiccano le Rocce Rosse di Arbatax, scogliera di porfido affacciata sul mare.
Il percorso storico-artistico include il sito nuragico “S’Ortali ‘e su Monti”, le torri d’avvistamento di epoca spagnola, l’ex cattedrale di Sant’Andrea in stile classicheggiante e il museo di arte moderna “Su Logu de s’Iscultura”. L’offerta culturale si affianca a una tradizione gastronomica basata su ingredienti locali e ricette tramandate nel tempo.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.
In tutti i Comuni coinvolti, le visite saranno gratuite. Si raccomanda l’uso di scarpe e abbigliamento comodi. Per motivi di sicurezza o afflusso, alcune visite potranno essere sospese o limitate.