Dal 4 dicembre la Galleria Siotto di Cagliari ospita “Quando il mare si muove”, mostra fotografica di Gaetano Crivaro a cura del collettivo L’Ambulante, accompagnata da un’installazione sonora realizzata da Margherita Pisano. L’inaugurazione è prevista per giovedì 4 dicembre alle 18, negli spazi di via dei Genovesi 114.
L’esposizione nasce in continuità con il progetto filmico in lavorazione “Cosa rimane quando il mare si muove”, di cui rappresenta una derivazione e un approfondimento visivo. Le fotografie di Crivaro, realizzate nell’arco di quattro anni con tecnica analogica, sono state sviluppate artigianalmente e poi digitalizzate, dando vita a un processo che ribalta i consueti rapporti fra pellicola e digitale. Se spesso la tecnologia digitale cerca di imitare la grana della pellicola, qui accade il contrario: è la pellicola a essere manipolata digitalmente, generando un confronto sottile tra verità e artificio.
Le immagini, in molti casi ricolorate in modo artificiale, non puntano a una resa mimetica del reale ma stimolano riflessioni su cosa definiamo “vero” quando osserviamo una fotografia. Le spiagge si presentano svuotate, ma la loro quiete non è silenziosa: negli spazi aperti e nei vuoti si avverte una presenza, un’eco di ciò che resta dopo la stagione balneare, quando il mare torna a riconquistare i suoi margini. La mostra non intende documentare direttamente l’impatto turistico, ma lo suggerisce attraverso dettagli e atmosfere, restituendo la percezione di un paesaggio sospeso tra abitudine e metamorfosi.
Il percorso visivo si collega strettamente al documentario “Cosa Rimane Quando il Mare si Muove” (titolo internazionale: “What Remains When the Sea Moves”), in uscita nel 2026. Il film, vincitore del RIDM Rough Cut Pitch Award al Festival dei Popoli e selezionato al Forum RIDM di Montréal, è prodotto da ISRE con la produzione esecutiva di Ruga Film, in collaborazione con Virages, e sostenuto da MedFILM FUND, Fondazione Sardegna Film Commission, Comune di Cagliari – Filming in Cagliari, Umanitaria Carbonia Fabbrica del Cinema, Homeless Movies, Cinescatti – Lab80 e Cineteca Sarda.
Attraverso immagini e suoni, il progetto indaga il paesaggio costiero sardo al di fuori dell’estate, interrogando il rapporto tra desiderio turistico e tutela ambientale, tra economia stagionale e fragilità dell’ecosistema. La mostra diventa così un’estensione del film: un invito a guardare oltre la stagione turistica e l’immagine patinata, verso ciò che rimane quando il mare si muove. L’esposizione è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e sarà visitabile fino al 21 dicembre 2025 dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 20, presso la Galleria Siotto di Cagliari.
































