Ritorna a Cagliari il Sardinia Archeo Festival, manifestazione dedicata alla divulgazione archeologica e culturale organizzata dall’associazione culturale Itzokor odv. L’edizione 2025, intitolata “Mirabilia”, si svolgerà sabato 7 e domenica 8 giugno al centro d’arte Il Ghetto, con una serie di incontri, conferenze, laboratori e concerti che coinvolgeranno studiosi e artiste e artisti provenienti da diversi ambiti disciplinari.
Il festival pone al centro l’essere umano e il suo attraversare il Mediterraneo nei secoli. L’obiettivo è proporre chiavi di lettura che partano dallo studio del passato per stimolare una riflessione sull’attualità. Gli appuntamenti sono pensati per un pubblico ampio, non solo per addetti ai lavori, e affrontano il tema del “meraviglioso” – mirabilia – come filo conduttore per esplorare connessioni culturali, scambi, conflitti e narrazioni storiche.
Il programma si apre venerdì 6 giugno con una passeggiata archeologica al tramonto presso gli scavi della Sella del Diavolo. Le guide saranno gli archeologi Alfonso Stiglitz, Maria Adele Ibba, Fabio Pinna, Anna Luisa Sanna e Francesco Mameli, che racconteranno le attività di ricerca in corso in quell’area.
Le attività al Ghetto cominceranno sabato 7 giugno alle 15. Ad aprire gli interventi sarà Tommaso Braccini, professore di Filologia greca e latina dell’Università di Siena, con un intervento sui “libri delle meraviglie” e la loro diffusione nel Mediterraneo antico. Seguiranno la presentazione del volume “Faraoni e fiori” da parte dell’egittologa Divina Centore (Museo Egizio di Torino), una riflessione sulla Sardegna nuragica a cura dell’archeologa Gianfranca Salis, e un intervento di Omar Coloru (Università di Bari) che intreccia Dioniso, Alessandro Magno e la storia del vino. Valerio Calzolaio proporrà invece un’analisi tra geografia e storia sul tema delle isole-carcere.
La sezione musicale del festival, intitolata “Nostos, Exodos – Odissei senza sponde”, è curata da Gerardo Ferrara. In chiusura della giornata si esibirà il Bohemian Duo (Pierpaolo Sedda e Roberto Bernardini) con il progetto “Navigando le Musiche dei Mari”.
La giornata di domenica 8 giugno si apre alle 10 con l’intervento di Alessandro Vanoli, storico e divulgatore, che parlerà del Mediterraneo come spazio di sogni e narrazioni condivise. A seguire Roberta Mazza (Università di Bologna) affronterà il tema del traffico illegale di reperti, mentre Beatrice Falcucci e Valentina Porcheddu discuteranno di patrimonio culturale e colonialismo, con riferimenti alla Venere di Cirene e al museo Bottego. Chiudono la mattinata Francesca Anichini e Giuliano De Felice con due interventi sull’archeologia contemporanea, tra Lampedusa e oggetti smarriti nei paesaggi urbani.
Nel pomeriggio, dalle 15, altri cinque ospiti proporranno nuovi spunti di riflessione. Enrico Giannichedda (Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova) parlerà di storie e oggetti, Ambra Zambernardi porterà una visione antropologica sulla biodiversità marina, mentre Marco Sarigu analizzerà il ruolo delle piante nella ricostruzione del passato. Federica Formiga (Università di Verona) interverrà sul libro come strumento di racconto dell’umanità e Vincenzo Ferrone chiuderà con una riflessione su razionalità e meraviglia nel pensiero illuminista.
La parte musicale vedrà i progetti di Mehdi Limoochi, compositore iraniano residente in Italia, con “Arghavan: porpora”, e della pianista Irma Toudjian, con “Lettere e Messaggi”.
Dopo la due giorni a Cagliari, il Sardinia Archeo Festival proseguirà in altri centri dell’isola. Tra le tappe già confermate: il 29 agosto nell’area archeologica di S’Arcu ‘e is Forros a Villagrande Strisaili si terrà la prima edizione del Festival del cinema archeologico, in collaborazione con la Società Archeonova e il Festival di Licodia Eubea. Il festival farà poi tappa a Settimo San Pietro, Pau, Allai, Genoni, Carloforte e Masullas, con il coinvolgimento di associazioni locali e il sostegno dei Comuni ospitanti.