Franco Battiato: la sua vita e musica in “Sacre Sinfonie” di Fabio Zuffanti

Un viaggio nella vita e nella carriera di uno degli artisti più innovativi della musica italiana, dalla Sicilia agli Stati Uniti, passando per le sue sperimentazioni musicali e intellettuali

“Sacre Sinfonie” di Fabio Zuffanti

In occasione dell’80° compleanno di Franco Battiato, esce “Sacre Sinfonie, Battiato: Tutta la storia“ di Fabio Zuffanti, una biografia che ripercorre l’intera vita e carriera del musicista siciliano. Il volume, pubblicato da Il Castello nella collana Chinaski Edizioni, si presenta come una delle opere più complete finora dedicate a Franco Battiato, e raccoglie in quasi 500 pagine le tappe fondamentali della sua esistenza, dall’infanzia fino agli ultimi giorni nel 2021. Con una narrazione che mescola cronologia e suggestioni personali, Zuffanti ci offre uno spaccato dettagliato della figura di Battiato, esplorando sia la sua carriera musicale che il suo percorso umano e intellettuale.

La biografia si apre con uno sguardo sulla Sicilia degli anni ‘40, dove Franco Battiato nasce e cresce in un piccolo paese. Sin da giovane, emerge il suo spirito visionario e la sua propensione per la sperimentazione, che lo accompagneranno per tutta la vita. La sua passione per la musica inizia presto, ma un grave infortunio calcistico cambia il corso della sua carriera sportiva e lo spinge definitivamente verso l’arte.

Nel 1964, Battiato, all’anagrafe Francesco Battiato, si trasferisce a Milano in cerca di fortuna. Tra impieghi occasionali e incontri cruciali, come quello con Giorgio Gaber, che gli consiglia di chiamarsi semplicemente “Franco” per non confondersi con Francesco Guccini, l’artista inizia a costruire le basi della sua carriera musicale. Grazie a un lavoro come fattorino, riesce a registrare la sua prima incisione, dando avvio a una lunga e prolifica carriera.

Il desiderio di innovare è al centro del percorso artistico di Battiato, che non si accontenta dei confini della musica popolare. Durante il servizio militare, un episodio curioso segna il suo approccio alla musica elettronica: Battiato si reca a Londra per acquistare un sintetizzatore, rischiando punizioni disciplinari. La sua musica si evolve, fondendo elettronica, rock progressivo e psichedelia. La sperimentazione è una costante, come dimostra la sua affermazione che, dopo aver provato la mescalina, ha capito che gli stessi effetti psichedelici potevano essere raggiunti tramite la meditazione.

Il suo incontro con il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen rappresenta un altro momento fondamentale per la sua formazione musicale. Stockhausen lo incoraggia a studiare teoria musicale, un passo che segnerà il passaggio di Battiato dalla nicchia della musica sperimentale a quella di massa.

Anni ‘80: Battiato, consapevole del proprio valore artistico, decide di avvicinarsi al grande pubblico, senza rinunciare alla sua ricerca stilistica. Quando si presenta alla EMI, afferma senza mezzi termini: “Sono venuto qui per avere successo, ditemi come devo fare e lo faccio.” In questo periodo, il suo pop si distingue per la sua qualità, capace di attrarre il pubblico di massa senza scadere nella banalità.

Il successo di Battiato non si limita all’Italia, ma si espande anche in Europa, dove trova supporto in personalità come Stockhausen. Negli Stati Uniti, il famoso chitarrista Frank Zappa ne riconosce il valore e gli regala un paio di stivaletti alati, come incoraggiamento a perseguire i suoi obiettivi.

Oltre alla musica, la vita di Battiato è segnata da un impegno profondo in molteplici ambiti. La meditazione, il rapporto con la religione, il sostegno al Partito Radicale e la filosofia sono solo alcune delle sue sfide intellettuali. Battiato è anche stato il primo artista pop a esibirsi in Vaticano e il suo impegno sociale si è tradotto in un’attiva partecipazione a cause politiche e culturali. È stato un precursore anche per quanto riguarda il vegetarianismo, scelto dopo una singolare esperienza di comunicazione con un pesce.

Battiato ha inoltre esplorato il mondo del cinema, della letteratura e della pittura, sviluppando una visione dell’arte a 360 gradi. La sua figura emerge quindi come quella di un uomo e un artista complesso, che ha saputo mescolare generi, influenze culturali e filosofiche in una ricerca continua di nuove prospettive.

“Sacre Sinfonie” non è solo una biografia completa per chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo di Franco Battiato, ma rappresenta anche una risorsa preziosa per i suoi fan di lunga data. Grazie alla narrazione di Zuffanti, il lettore può rivivere le tappe che hanno reso Battiato un artista unico, capace di attraversare decenni di evoluzione musicale senza mai perdere la sua essenza. Una figura immortale, la cui eredità continua a influenzare il panorama musicale italiano e internazionale.

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