Le stanze degli Hikikomori: gli studenti del Liceo De Andrè di Olbia riflettono sull’isolamento giovanile

Fino al 30 aprile il Parcheggio San Simplicio di Olbia ospita l’esposizione a cura di Daniele Pipitone, con opere degli studenti delle classi 3CD del Liceo Artistico e Musicale di Olbia sul fenomeno degli hikikomori

Mostra “Le stanze degli Hikikomori”: Chiara Su, china su carta, 29,7x21 cm

Chiara Su, china su carta, 29,7x21 cm

Dal 1° al 30 aprile 2025, lo spazio espositivo del Parcheggio San Simplicio di Olbia ospiterà la mostra “Le stanze degli Hikikomori”, a cura di Daniele Pipitone. I protagonisti di questa iniziativa saranno gli studenti del Liceo Artistico e Musicale “F. De Andrè” di Olbia, che hanno affrontato il tema dell’isolamento giovanile, concentrandosi in particolare sul fenomeno degli hikikomori.

Il termine giapponese “hikikomori” descrive una condizione di isolamento sociale che coinvolge giovani che scelgono di rimanere nelle proprie stanze, senza interazioni con il mondo esterno, e talvolta sviluppando una dipendenza dalla tecnologia. Questo fenomeno, pur essendo nato in Giappone, ha assunto una crescente diffusione anche in Italia, dove molti adolescenti si ritrovano a fare i conti con il distacco dalla società, alimentato da pressioni accademiche, familiari o sociali.

La mostra nasce da un progetto di collaborazione tra il Liceo Artistico di Olbia e l’Associazione Culturale Per Arte Vie, con il supporto dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori ONLUS – Gruppo Sardegna. Gli studenti delle classi 3CD, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), hanno lavorato per circa un mese sul tema, approfondendo il fenomeno attraverso discussioni e incontri con uno psicologo volontario. Il risultato di questo percorso sono schizzi, disegni e opere pittoriche che saranno esposte al pubblico, con l’intento di sensibilizzare sulla condizione degli hikikomori e promuovere un messaggio di speranza.

Le opere realizzate dagli studenti esplorano diverse dimensioni del fenomeno. Alcuni disegni rappresentano le stanze degli hikikomori, ambienti chiusi e dominati dalla tecnologia, che simboleggiano la prigionia di chi si isola dal mondo. Altri lavori invece si concentrano sugli aspetti emotivi e psicologici di questi giovani, che affrontano difficoltà come depressione, ansia e una costante sensazione di inadeguatezza, spesso dovuta alle aspettative familiari e sociali.

Gli studenti delle classi di Arti Figurative e Architettura hanno contribuito al progetto con il loro impegno e creatività. I docenti che hanno guidato gli studenti in questo percorso sono Caterina Urru, docente di arti figurative, Concettina Agnesi, docente di architettura e ambiente, e uno psicologo volontario. Tra i partecipanti per Arti Figurative, Gaia Cicconi, Nora Farina, Marisa Greco, Sofia Guerra, Cristina Meloni, Rebecca Orrù, Cloe Serrami, Chiara Su; per Architettura, Sohayb El Abby, Isabella Leo, Nicolò Loddo, Andrea Malandrino, Maria Mei, Francesca Silvestrini.

Le opere, incluse quelle non esposte, sono consultabili anche sul sito dell’Associazione Per Arte Vie perartevie.com.

L’esposizione ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Hikikomori Italia Genitori ONLUS – Gruppo Sardegna, un’organizzazione che da anni si dedica alla sensibilizzazione riguardo all’isolamento sociale dei giovani e al supporto di genitori e famiglie. Il patrocinio e la collaborazione con questa realtà arricchiscono ulteriormente il valore educativo e sociale dell’iniziativa.

La mostra è aperta al pubblico gratuitamente e sarà visibile tutti i giorni, 24 ore su 24, presso il Parcheggio ASPO San Simplicio in Via Gabriele D’Annunzio a Olbia. Un’occasione per riflettere su un tema importante e spesso trascurato, attraverso la sensibilità e l’espressione artistica degli studenti.

Informazioni pratiche
Periodo: dal 1° al 30 aprile 2025
Luogo: Parcheggio ASPO San Simplicio, Via Gabriele D’Annunzio, Olbia
Ingresso: gratuito

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