Matteo Gadau, reduce da due grandi stagioni giocate fra Promozione e Eccellenza allo Stintino, torna ad indossare la maglia biancoceleste del Sassari calcio Latte Dolce. Prodotto del florido Settore Giovanile sassarese, il centrocampista classe 1999 ha carattere e idee ben chiare in mente. Anche lui, come altri dei suoi nuovi compagni, ritroverà a Sassari mister Stefano Udassi.
È nato a Sassari ma è di Stintino. Inizia a giocare a calcio nella Torres 2000, società cui Gadau deve molto e che lo ha cresciuto trattandolo come un figlio dai 5 ai 16 anni. Quindi il passaggio al Latte Dolce, esperienza importante che, dopo l’ultimo anno giocato con gli Allievi con annessa la vittoria del campionato regionale Elite, lo proietta verso il calcio dei grandi, verso il salto di categoria, verso casa sua e lo Stintino. Agisce sulla linea mediana e sa adattarsi a giocare in un centrocampo a 3 e a 4. Mediano per vocazione – vertice basso davanti alla difesa – a Stintino ha giocato spesso anche da mezz’ala.
A Matteo Gadau va il caloroso bentornato della società biancoceleste e il grosso in bocca al lupo per la sua prossima stagione agonistica da parte della dirigenza, dello staff tecnico e operativo, di tutti i tesserati e della tifoseria sassarese. Di seguito le prime parole del centrocampista:
«Ho scelto il Sassari Latte Dolce per diversi motivi. Torno alla mia casa calcistica dopo due anni di esperienza a Stintino, il mio paese, dopo aver vinto il campionato di Promozione il primo anno ed essere arrivato sino alla semifinale playoff in quello di Eccellenza appena concluso. Penso di aver vissuto due anni d’oro a Stintino, società, dirigenza, staff e squadra cui faccio un grosso imbocca al lupo sperando che tutto possa ripetersi e migliorare ancora. Ho scelto il Sassari Latte Dolce perché per un giovane come me il campionato di serie D può essere un’importante vetrina e rampa di lancio se affrontato con la giusta mentalità e la giusta dedizione. Ho scelto il Sassari Latte Dolce perché è un ambiente che già conosco, perché è società seria e organizzata che ha un importante progetto e lo ha confermato pur modificando in parte l’assetto societario. Sono andato via dopo aver vinto il titolo regionale con gli Allievi, ho scelto di andare via e di vivere a Stintino un’opportunità che, in questi due anni, mi ha fatto crescere dal lato umano e come calciatore. Uno degli artefici di questa crescita è stato mister Udassi, che ora mi ha voluto con lui in questa nuova avventura. A lui devo molto, è stato fondamentale per me e mi ha dato l’occasione di mettermi in mostra. Ora eccomi qui, pronto per iniziare una nuova avventura, carico al massimo e voglioso di lavorare e dimostrare. Sono quasi emozionato per essere tornato qui e trovarmi a giocare con compagni di reparto come Daniele Bianchi, cercherò di trarre da loro il meglio per continuare la mia crescita umana in primis e sportiva poi. Spero che, come squadra, riusciremo a creare un grande gruppo unito e coeso: il gruppo viene prima di tutto il resto, e solo a quel punto potremo raggiungere tutti assieme gli obbiettivi. Mio personale obiettivo è giocare quanto più possibile, spero di ritagliarmi il mio posto ma tutto dipende chiaramente da me. So che con il mister chi dà l’anima avrà sempre un’opportunità di guadagnarsi un posto, conto di poter dare una mano al team e ripagare la fiducia che mi è stata data. Il campionato che verrà a parer mio sarà combattuto ed equilibrato, ma con gli elementi che abbiamo nel nostro gruppo possiamo fare bene. Come ogni anno qualcuno parte favorito in partenza mentre altri sembrano essere vittime sacrificali: ogni partita sarà una storia ed una battaglia a parte, e noi non ci tireremo indietro, anzi. Ringrazio davvero tutte le persone che mi hanno permesso di arrivare a questo mio piccolo grande traguardo, la mia famiglia in primis: in bocca a lupo a me e a tutto il mio gruppo di compagni. Che il bello abbia inizio».