La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ritrova la vittoria. Dopo i due ko consecutivi, in campionato sul campo di Cantù ed in coppa a domicilio dello Szolnoki Olaj, acchiappa i due punti al PalaSerradimigni, battendo la Consultinvest Pesaro con il netto punteggio di 86-59, nella quinta giornata di andata del campionato di Serie A di basket.
Josh Carter iniziava la partita così come aveva terminato quella di qualche giorno prima in coppa: mano caldissima dall’arco e quattro triple in meno di metà frazione. La Dinamo macinava punti e a 3’10” dalla prima sirena trovava il proprio massimo vantaggio, +12, sul 20-8, con due liberi di Savanovic. Pesaro rimaneva a bocca asciutta per quasi quattro minuti, ma a 2’26” dal termine del quarto si sbloccava ed infilava un parziale di 8-0, trascinata da un Thornton indemoniato, che la riportava completamente in partita (20-16 per il Banco). Ora era la Dinamo a faticare a trovare il canestro e coach Pasquini chiamava time-out per riorganizzare i giochi dei suoi. Al rientro in campo i biancoblù apparivano decisamente più tonici e attenti, recuperavano alcuni palloni e chiudevano il periodo sul 24-18.
I secondi dieci minuti proseguivano così come si erano chiusi i primi e la Dinamo riprendeva presto la doppia cifra di vantaggio. Un time-out chiamato da Bucchi non sortiva l’effetto desiderato e Sassari arrivava a chiudere un parziale di 14-2 che valeva il 38-20 a 4’44” dall’intervallo. La risposta dei biancorossi marchigiani era troppo blanda ed il Banco dilatava ancora il vantaggio, fino al +21 (45-24), prima che una tripla di tabella di Thornton, segnata all’ultimo secondo, mandasse le due squadre negli spogliatoi sul 45-27 biancoblù.
La seconda parte di gara non offriva particolari sussulti e proponeva una Dinamo in pieno controllo del match. A metà terza frazione arrivava il massimo vantaggio dei sassaresi, con una tripla di capitan Devecchi che segnava il 59-35 sul tabellone. Coach Bucchi mischiava le carte e tentava una difesa a zona che “sorprendeva” il Banco giusto nella prima azione. Per Pesaro c’era un “monologo” di Thornton, evidentemente troppo poco per impensierire i padroni di casa. La gara era ormai abbondantemente chiusa. L’unica ulteriore nota di cronaca restava il massimo vantaggio dell’intera partita, sull’81-52, segnato da Savanovic a 5’04” dalla fine.