Sfuma il sogno della Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella Postemobile Final Eight della Coppa Italia 2017. È l’Olimpia Milano ad alzare il trofeo per il secondo anno consecutivo, al termine di una partita bellissima, vinta con il punteggio di 84-74. Niente da recriminare per la squadra di coach Federico Pasquini, capace di giocare un primo tempo stratosferico e crederci e provarci fino alla fine nonostante il veemente ritorno dei “men in red”. Squadre contratte in avvio di gara.
La prima a sbloccarsi era la Dinamo, che in metà quarto produceva un break di 7-0. Milano sbagliava tante conclusioni anche semplici, vanificava gli extrapossessi e coach Repesa era costretto a chiamare timeout. Al rientro in campo la musica non cambiava ed era il Banco, con le triple di Lacey e Bell, ad allungare ancora il passo e toccare il +11 (13-2), quando mancavano 4’18” dalla prima sirena. Sassari tirava con percentuali piuttosto alte, esibendo un Lacey da leccarsi i baffi, mentre l’EA7 non riusciva ancora ad entrare pienamente in partita. La prima frazione terminava sul 19-11 per i rosa sassaresi.
Buona parte del secondo quarto scivolava via senza particolari sussulti, con la Dinamo sempre a dettare i ritmi e conservare un vantaggio che oscillava tra il +10 ed il +6. A 3’14” dall’intervallo il tabellone diceva 31-21 per il Banco, ma iniziava la rimonta del team meneghino. Un canestro dell’ex di turno Rakim Sanders, un altro da 8 metri di Macvan e poi Dragic piazzavano un break che riportava l’Olimpia pienamente in partita già nell’ultimo minuto della frazione (31-33), che terminava poi sul 36-34 per i sassaresi.
Milano in grande fiducia anche in avvio di terzo quarto, con Sanders e Hickman assoluti dominatori sul parquet. Ci si metteva anche Pascolo con un gioco da tre punti e a 6’52” dalla terza sirena l’Olimpia conduceva di 6 lunghezze, sul 46-40. Lacey veniva limitato a dovere, Savanovic ancora annullato dalla difesa milanese, così come non si vedevano Stipcevic e Bell, ma c’era Lydeka a limitare i danni in casa Dinamo. A 4’20” dalla fine del quarto Milano allungava ancora con Cinciarini (52-43), ma il Banco, viste le difficoltà dei piccoli, continuava ad affidarsi ai suoi lunghi ed era Lawal, stavolta a metterci una pezza riportando i suoi sul -5 (47-52) a 2’41” dal 30’. McLean, lasciato colpevolmente da solo, metteva a segno il 54-47, poi arrivava il sussulto d’orgoglio dei tre grandi assenti fino a quel momento: Savanovic, Stipcevic e Bell. In mezzo minuto la Dinamo rientrava sul -2 (54-56) ed in piena partita.
Ultimi 10’ in cui i rosa sassaresi si aggrappavano all’aggressività difensiva e rimanevano ancora lì, tante volte a sole due lunghezze di distanza da Sanders e compagni. Saliva in cattedra Hickman e Milano fuggiva di nuovo. A 4’44” dalla fine il punteggio era di 71-62 per l’EA7, un minuto dopo 75-64, massimo vantaggio per i men in red. Un’altra squadra si sarebbe arresa, ma la Dinamo “tutto cuore” no. Ecco Stipcevic, Savanovic e Lacey per un parziale di 8-0: 72-75 a 2’13” dalla fine. Per Milano era un momento delicatissimo, gli uomini di coach Repesa sbandavano visibilmente, ma anche la Dinamo era stanca e sbagliava troppo. La Coppa Italia 2017 era della EA7 Emporio Armani Milano.