Cala il sipario su Teatro Senza Quartiere 2018-2019 firmata Teatro del Segno:sabato 11 maggio alle 21 al TsE di Is Mirrionis in via Quintino Sella a Cagliaril’ultimo appuntamento con “Anche oggi mi sento proprio bene” – liberamente tratto da “Le puoi leggere anche in tram” di Nino Nonnis con Rossella Faa e Luigi Tontoranelli per la regia di Maria Assunta Calvisi – (al posto del già annunciato “O di uno o di nessuno” di Luigi Pirandello – il cui debutto viene rimandato a data da definire in seno alla prossima stagione).
Finale con brio per la terza Stagione di “Teatro Senza Quartiere” – incastonata nell’omonimo progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere/ per un quartiere senza teatro” 2017-2022 firmato Teatro del Segno – con una replica straordinaria dell’originale e divertente pièce – co-produzione de L’Effimero Meraviglioso e Teatro del Segno. Una drammaturgia fatta di brevi dialoghi e ironici monologhi, poesie e canzoni – nell’interpretazione di un attore poliedrico come Luigi Tontoranelli e dell’istrionica cantante, compositrice e attrice Rossella Faa – per mettere a nudo fragilità e ignoranza, arroganza e superficialità, paure e pregiudizi, insomma difetti e vizi e (rare) virtù in un vivido affresco di varia umanità. Un originale e intrigante divertissement teatral-musicale che mette l’accento sui paradossi e le contraddizioni del presente, tra buffi sketches che sono in realtà tranches de vie, frammenti ed echi di conversazioni ascoltate per caso, per strada o in un caffè, sulla spiaggia, su un treno o su un pullman (i tram sono ormai un ricordo) e (in)fedelmente riportate dallo scrittore di Sindia (nonché autore teatrale e performer), con un cifra umoristica che sottolinea gli aspetti grotteschi e le note “stonate”. Frasi efferate pronunciate con nonchalance si alternano a struggenti racconti su amori felici e infelici, nella dimensione confidenziale di una chiacchierata tra amici, o conoscenti, tra tragicomiche confessioni e dolorose ammissioni, in cui serpeggiano velenosi pettegolezzi e maliziose illazioni, tra continui cambi di registro e d’atmosfera, dai giochi di seduzione a battute a effetto rivelano una crudeltà inattesa. Un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, un’antologia di (micro)storie e situazioni, per una ricca serie di variazioni sul tema di ciò che è “umano, troppo umano” che svela, tra le righe – e sulla scena – la pericolosa “banalità del male”.
Fuori programma – sabato 18 maggio alle 21 al TsE di Cagliari anche “Senza Fiato/ Una risata vi seppellirà. A me la Fibrosi Cistica. Forse” di e con Pierpaolo Baingiu per una nuova data nell’Isola nell’ambito della tournée nazionale dello spettacolo – un monologo satirico su una vita caratterizzata dall’ingombrante presenza della rara malattia genetica tra episodi surreali, ricoveri e peripezie burocratiche (e cliniche) di un “paziente” davvero particolare.
Ticket posto unico numerato: 13 € intero / 10 € ridotto residenti quartiere Is Mirrionis / abbonati CeDAC / under 25 / over 65
Info e prenotazioni: [email protected] – cell. 3914867955 (anche whatsapp)