“Ringraziamo Sassari, i sassaresi che ci hanno accolto con calore e l’amministrazione comunale che ci ha dato fiducia”. Così gli artisti del Circo Paniko salutano la città mentre smontano il tendone giallo che per ventuno giorni ha preso possesso di piazza Sant’Antonio, animando quella parte bassa del centro storico che, proprio in questo momento, è oggetto di tante polemiche sulla sicurezza.
Arrivato a Sassari per la XXI edizione del Festival di arte e teatro in strada “Girovagando”, il collettivo di artisti internazionali (Colombia, Danimarca, Francia e Italia) ha tenuto banco oltre le quattro canoniche giornate del festival proponendo una dozzina di repliche del suo nuovo spettacolo “Panikommedia”. Una divertente e graffiante rivisitazione in chiave circense della Commedia dantesca in cui una trascinante musica dal vivo e spericolate acrobazie si mescolano a gag esilaranti che prendono di mira le nevrosi del vivere contemporaneo.
Il pubblico sassarese ha risposto entusiasta e gli spettacoli hanno visto quasi sempre il tutto esaurito, richiamando fasce di spettatori eterogenee per età ed estrazione sociale. “I primi giorni – spiega Marcello, portavoce del collettivo Paniko – abbiamo avuto un afflusso molto forte di extracomunitari, quasi tutti residenti nella zona. Un quartiere che non ci è sembrato pericoloso come sembra sia considerato dai sassaresi. Speriamo di avere aperto un varco per la riscoperta e la valorizzazione di una zona così storicamente importante per Sassari”.
“I nostri primi spettacoli – spiega ancora il portavoce – risalgono a una decina di anni fa in Grecia: lì è nato e si è consolidato il collettivo che proprio in quell’occasione ha scelto il nome. Una scelta operata non con riferimento al Movimento e al Teatro Panico di Jodorowsky di cui non conoscevamo allora l’esistenza, ma per sottolineare il genere di spettacolo che portavamo e ancora portiamo in scena. Uno spettacolo che voleva sbalordire e scuotere il pubblico greco che mostrava una certa diffidenza. E quindi abbattere le barriere e coinvolgere anche gli spettatori più tiepidi”.
Ora il Circo Paniko si sposta a San Sperate per una nuova tappa sarda e, se andranno in porto le trattative con il Comune, a dicembre sarà a Cagliari per chiudere l’anno e la permanenza nell’isola. Un soggiorno che li ha visti, sempre con grande successo, anche ad Alghero.
Prima di partire gli artisti del Circo Paniko hanno voluto piantare dei fiori nei vasi davanti all’ex Hotel Turritania. Un gesto simbolico ma significativo, dettato dalla speranza che il loro passaggio, insieme a quello di Girovagando, possa contribuire a fare fiorire in quella zona con altrettanto successo, altre esperienze di pacifica convivenza fra culture diverse.