Pittura, teatro e ospitalità, Casa Serena spalanca le sue porte con l’Open Day.
C’è un luogo a Sassari dove ogni giorno si fa teatro, musica, si dipinge, dove si possono seguire corsi di cucito, di cucina e fare attività fisica, ma soprattutto dove è conservata viva la memoria storica della città e le sue più antiche tradizioni. Oggi Casa Serena spalanca le sue porte a chiunque vorrà venire a conoscere tutto questo, a chiacchierare con gli ospiti e a visitare mostre di pittura ed esposizioni di opere d’arte, oltre a gustare le creazioni dei cuochi della residenza in via Pasubio.
Dalle 10 e fino a sera, a parte una breve pausa all’ora di pranzo, la struttura sarà la location di un evento che vedrà coinvolti i propri ospiti e tutti i cittadini che ogni giorno la animano con tante attività adatte a ogni età. Open Day è il nome scelto per questa giornata organizzata dalla Coopas, la cooperativa che gestisce Casa Serena, e dal Comune di Sassari, assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità. L’idea è quella di fare conoscere alla cittadinanza sia i servizi offerti agli utenti e alle loro famiglie, con professionalità e alta qualità dell’assistenza riservata loro, sia il valore che la residenza rappresenta per tutto il territorio: «La struttura di via Pasubio è un luogo di aggregazione, incontro e socializzazione, rivolto a tutte e tutti – spiega l’Amministrazione comunale -. L’obiettivo di questa giornata è valorizzare questa sua caratteristica e sottolineare come la residenza sia e possa essere sempre più un punto di riferimento non solo per il quartiere in cui si trova, ma per tutta la città». Casa Serena, infatti, è aperta ogni giorno. Dai giovanissimi studenti delle scuole sassaresi agli anziani e pensionati, in tanti partecipano alle attività organizzate quotidianamente, chi come volontario, chi come utente.
Tutta la struttura sarà invasa di colori, stand, attività culturali e buon cibo. L’Open Day sarà infatti l’occasione per conoscere almeno in parte il risultato di laboratori tenuti nella residenza: ci saranno le esposizioni dei lavori di cucito, pittura, maglia, uncinetto, disegno e ceramica, per citarne alcuni. La mattina sarà inaugurata la mostra d’arte di pittura collettiva con opere di anziani, bambini e artisti del territorio. Ciceroni di eccezione per l’evento saranno Elio Pulli, Alma Casula e Giovanna Fiora. Immancabile l’esibizione del coro di Casa Serena, diretto dalla maestra di canto Roberta Usai, a cui si alterneranno intermezzi con letture di racconti scritti dagli ospiti della struttura. Sarà inoltre inaugurato il grande presepe curato da anziani, volontari e operatori di Casa Serena e che ogni anno porta nella struttura centinaia di visitatori.
Verso le 11.30 ci sarà una pausa caffè e la sera alle 18 sarà offerto un buffet con pietanze create dai cuochi della residenza, che ogni giorno curano la mensa con menù stabilito in accordo con gli anziani. Nel pomeriggio alle esibizioni musicali e letture, si aggiungeranno una sfilata di moda e la proiezione di video su attività svolte durante l’anno: dal teatro, al Candeliere di Casa Serena, passando per gli incontri con la Dinamo.
Durante tutto il giorno, a parte la pausa da mezzogiorno alle 16, sarà possibile visitare la struttura: gli spazi comuni, come la palestra, la biblioteca e il teatro, e le stanze messe a disposizione dagli ospiti, alcuni dei quali potrebbero accompagnare i visitatori nel tour. Potrebbe essere l’occasione per conoscere aspetti della vita nella residenza e allo stesso tempo trasmettere un bagaglio di conoscenze sulle antiche tradizioni cittadine che spesso si tramandano solo oralmente. Ad accompagnare nella visita saranno sempre anche gli operatori della Coopas, che spiegheranno come la vecchiaia possa essere vissuta serenamente in un ambiente che non è la propria casa. «Desideriamo far partecipare i visitatori alla quotidianità di anziani e operatori, che si dispiega nel rispetto della storia, dei bisogni sanitari e di vita, dei ritmi delle persone accolte nelle strutture; soprattutto nel rispetto e tutela della dignità degli individui, dei loro desideri e sentimenti. La nostra professionalità è fondata sulla coscienza dei diritti e delle responsabilità e si traduce in un atteggiamento attivo di rispetto per le persone fragili» spiegano dalla cooperativa.
Sarà allestito un mercatino dove sarà possibile acquistare lavori creati dagli ospiti e dagli utenti. Parte del ricavato sarà utilizzato per finanziare nuove attività e parte andrà per la realizzazione del primo Giardino Alzheimer del Nord Sardegna, nella residenza per anziani Villa Margherita a Florinas, gestita dalla Coopas. Si tratta di un progetto di riabilitazione attraverso un percorso sensoriale dove persone che soffrono di demenze possono tracciare un loro cammino grazie a colori e profumi. Una tecnica che ha già avuto un grande seguito in molti Paesi. Il progetto, realizzato dalla cooperativa, è in parte finanziato dalla Fondazione di Sardegna.